PIA de’ TOLOMEI musica di DONIZZETTI

Tragedia lirica in due parti di Salvatore Cammarano, dalla novella omonima di Bartolomeo Sestini, ispirato al V canto del Purgatorio dantesco.
Musica: GAETANO DONIZZETTI (1797-1848)
Libretto: Salvatore Cammarano
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro Apollo, 18 febbraio 1837
CAST

Personaggi Vocalità Parte
Bice Soprano moglie di Nello
Ghino Degli Armieri Tenore cugino di Nello
Lamberto Basso antico servitore dei Tolomei
Nello Della Pietra Basso
Pia Soprano
Piero Basso eremita
Rodrigo Contralto fratello di Pia
Ubaldo Tenore servitore di Nello
Guerrieri, servitori, damigelle ed eremiti

L’opera debuttò senza successo al teatro Apollo (oggi Teatro Goldoni), anche se prima doveva essere rappresentata alla Fenice, ma un incendio ne impedì la rappresentazione lì.
Nella versione napoletana del 30 settembre 1838, al Teatro San Carlo,  l’opera venne modificata con un lieto fine.
La protagonista alla prima veneziana fu il grande soprano Fanny Tacchinardi Persiani (Roma, 1807-1867).
TRAMA
Atto primo.
Ghino è innamorato di Pia, moglie di suo cugino Nello, ma ne è respinto e medita vendetta.
Il suo servitore Ubaldo intercetta un messaggio anonimo diretto a Pia. Suo fratello guelfo Rodrigo glielo aveva inviato per incontrarla in segreto, dopo che lei l’aveva fatto fuggire dal carcere dei ghibellini comandati da Nello. Ghino considera che la lettera sia la prova dell’adulterio della donna ed informa Nello. Assieme si recheranno presso il luogo dell’appuntamento notturno rivelato nel messaggio, per catturare lo sconosciuto.
In realtà Pia si incontra con Rodrigo, che riesce a fuggire dall’imboscata, mentre la donna, creduta colpevole, viene condannata dal marito a una perpetua prigionia in un castello della Maremma.
Atto secondo
Ghino le offre a Pia la libertà in cambio del suo amore, ma ella rifiuta e gli confida che l’uomo del messaggio era sua fratello, a quel punto l’uomo si pente.
Nello intanto ha ordinato a Ubaldo d’uccidere la donna, perché è stato sconfitto nella battaglia contro i guelfi. Ghino ferito mortalmente in battaglia, confida a Nello la verità; il marito si precipita in prigione, ma Pia è già stata avvelenata da Ubaldo.
La protagonista muore dopo aver evitato che Rodrigo uccida Nello, che ella giustifica e perdona.
Aneddoto
Lungo il tragitto in treno per raggiungere Venezia, salì un gruppetto di anziani, tutti azzimati, accompagnati da una signora. La coordinatrice spiegò la trama dell’opera ed altro, a quel punto una ascoltatrice domandò perché Dante aveva ficcato Pia in purgatorio e non in paradiso, la risposta fu che in quanto ghibellina non meritava tale ubicazione.L’anziana indispettita se ne uscì: beh, allora era meglio che facesse la “baldracca”.
Allego locandina dello spettacolo.