CAROSELLO: Caballero e Carmencita, Bialetti, Doria, Lagostina

CABALLERO e CARMENCITAMarca pubblicizzata: Lavazza
Prodotti: caffè decaffeinato Dek, Caffè Paulista
Anni di messa in onda: 1965-1973
Autori: Armando Testa
I corpi di Caballero e Carmencita sono semplici coni di gesso bianco, lui con un ampio cappello ed un cinturone con la pistola, lei con lunghe trecce nere. Entrambi hanno gli occhi fissi ed il sorriso disegnato, il Caballero può solo muovere il cappello e la pistola, mentre Carmencita agita le trecce.
Il Caballero è un abilissimo misterioso  pistolero che si muove nella pampa sconfinata, dove le pistole dettano legge, alla ricerca di Carmencita, che però preferisce l’uomo con il baffo che conquista.
Frasi
Caballero: Bambina, sei già mia. Chiudi il gas e vieni via.
Carmencita: Pazzo! L’uomo che amo è un uomo molto in vista. È forte, è bruno e ha il baffo che conquista.
Caballero: Bambina, quell’uom son mì… Oh yeh yeh yeh yeh yeh, oh yeh!
Carmencita: Paulista! Amore mio…

Coro: caffè, caffè, caffè Paulista.
BIALETTIMarca pubblicizzata: Bialetti
Prodotti: Caffettiera Moka Express, Frullatore Gogo
Anni di messa in onda: 1959-1961, 1965-1968
Autori: Paul Campani (1953)
Il protagonista è l’omino con i baffi con la voce di Raffaele Pisu e le sembianze del commendator Renato Bialetti (figlio di Alfonsi Bialetti) titolare dell’azienda.
L’omino, quando parla, al posto della bocca ha le lettere delle parole che pronuncia. In ogni episodio dimostra che apparentemente sembra facile fare una determinata cosa, ma nella realtà dei fatti non lo è.
FraseEh sì sì sì… sembra facile (fare un buon caffè)!
DORIAMarca pubblicizzata: Doria
Prodotti: Biscotti Bucaneve, Brezeln, Cracker, Salatini
Anni di messa in onda: 1968-1976
Autori: Gino Gavioli
Il filmato inizia con il cantastorie Andrea che assieme al picchiatello Oracolo, suonatore di tamburello, all’esclamazione di Tacabanda  iniziano a suonare. Seguono le avventure dei due personaggi in giro per il mondo, descritte tutte in rima. Al termine del cartone animato il cantastorie confessa che non avrebbe voluto girare per il mondo, ma essere cuoco per sfornare i biscotti Doria.
Frasi
Tacabanda
LAGOSTINA PENTOLEMarca pubblicizzata: Lagostina
Prodotti: pentole a pressione, posate ed altri utensili da cucina
Anni di messa in onda: 1969-1976
Autori: Osvaldo Cavandoli
La Linea è costituito da un omino che percorre una linea virtualmente infinita e di cui è anch’esso parte integrante. Il personaggio incontra nel suo cammino numerosi ostacoli e spesso si rivolge al disegnatore, con un linguaggio costituito da borbottii e comiche imprecazioni, in cui si riconoscono alcune espressioni in lombardo, affinché gli disegni la soluzione ai suoi problemi.
I colori degli sfondi variano a seconda dello stato emotivo del personaggio.

INFIORATA San Antonio – Rieti

Nei miei pellegrinaggi in bicicletta giunsi a RIETI in coincidenza della festa di S. Antonio da Padova, Santo celebrato ampiamente dalla città.
Tra i diversi festeggiamenti, di cui tratterò in seguito, c’è la realizzazione dell’infiorata, molto bella e mirabile.
Procedura di esecuzione
PREPARAZIONE DEL BOZZETTO
Il tema dei disegni che vengono effettuati è puramente religioso. Una volta scelto il disegno da realizzare si rende necessario portarlo nelle dimensioni reali, imposto dal percorso stradale. L’ingrandimento del disegno avviene nei seguenti modi:
• Su fogli di carta con proporzioni previste a terra
• Con gesso a terra a mano libera
• Mediante stampi di compensato o cartone a terra, opportunamente traforati
• Proiezione tramite diapositive
RIPRODUZIONE DEL BOZZETTO
Per la riproduzione del bozzetto in grandi dimensioni si possono usare diverse tecniche:
• Quadrettatura
• Mano libera
ABBINAMENTO COLORI CON MATERIALE VEGETALE
I fiori vengono raccolti nell’arco di tutto l’anno e la loro tipologia è numerosa: fiordaliso, rosa, garofano, papavero, eccetera; successivamente o vengono seccati e ridotti in frammenti, o vengono utilizzati freschi. Oltre ai fiori vengono anche utilizzate le foglie selezionate sia per la forma che per il colore (magnolia, lauro, ulivo) e segatura colorata con colori atossici a base d’acqua.
Tutto il materiale viene suddiviso in base ai colori.
Differenze fiore fresco e secco
Fiore fresco
Il fiore fresco mantiene il colore inalterato, bisogna comunque stare attenti, una volta che il fiore è stato posato, il calore tende a far ritirare il petalo e scoprire così il disegno sottostante, è necessario annaffiare con acqua fresca il tappeto frequentemente.
PRO: il tappeto risulta brillante, profumato, voluminoso, colorato
CONTRO: difficile lavorazione, soggetti grandi, difficilmente sfumabili
Il fiore deve essere quasi sempre sminuzzato per poterlo lavorare al meglio. Una volta sminuzzato può essere a sua volta tagliato, o lasciato con il petalo intero.
Fiore secco
Il fiore secco tende a smorzare il colore e avvicinarsi a colori pastello. Per l’essiccazione del fiore vengono utilizzati vari sistemi, da quella al sole, forno a microonde, forno a legna, padella sul gas.
A seconda della cottura può variare il colore, più la cottura è lunga e più si tende ad ottenere un colore scuro verso il marrone/nero. Soprattutto con una cottura effettuata con forno elettrico o a legna. In un forno a microonde si ottiene l’essiccazione rapida del fiore in quanto viene tolta la parte liquida, e il colore non subisce forti variazioni.
PRO: lavorazione minuziosa, sfumabili, facile lavorazione
CONTRO: opachi, piatti
– PROCEDIMENTO
• Il foglio del bozzetto viene fissato a terra per evitare il distaccamento.
La posa dei petali o delle polveri parte di solito dal centro dell’opera se si tratta di una forma circolare o ovale, o dall’alto verso il basso se si tratta di una forma quadrata o rettangolare.
Colla vinilica viene utilizzata sulla base dove verranno posati i fiori e per un fissaggio più sicuro viene spruzzata acqua e zucchero sulle superfici.
I particolari più piccoli richiedono l’uso di piccole spatole, di listarelle di legno, che permettono di disporre i colori con ottima precisione.
• Con gesso a terra a mano libera ogni spazio chiuso viene riempito dai diversi materiali
• Mediante stampi di compensato o cartone a terra, opportunamente traforati
• La segatura viene versata negli spazi vuoti in dosi tali da mettere in risalto i particolari dell’immagine e dare la giusta tonalità ai colori.
InfiorataRieti – La processione dei ceri
La festa, prevista nell’ambito delle celebrazioni in onore di sant’Antonio di Padova, risale almeno al 1600 e prevede che la “macchina” con la statua del Santo, venga ornata con ori e argenti e portata a spalla dai confratelli della Pia unione di sant’Antonio di Padova che, scalzi e coperti di umili vesti, procedono lungo le vie infiorate e illuminate.
La processione è detta “dei ceri” perché i fedeli al seguito recano grandi ceri votivi che arrivano a pesare fino a 30 kg.
SVOLGIMENTO
Alle 15.00 si inseriscono le stanghe nella macchina per il trasporto della statua, sono lunghe circa 8 metri.
Lungo il percorso sul quale sfilerà la statua ci sono già le persone che si occupano di fare bellissime Infiorate.
Alle ore 17.00 si presentano i portatori in chiesa e dopo circa mezz’ora tutti indossano il saio, al braccio legano i fiocchi bianchi e nelle mani hanno i guanti.
Alle 18.00 c’è la benedizione del Cappellano a tutti i portatori, ci sono 3 scoppi di colpi scuri e le campane che annunciano l’uscita della statua dalla chiesa e l’inizio della processione.
I portatori formano squadre corrispondenti alla loro altezza, inoltre pagano per faticare; d’altra parte per loro è un onore svolgere questa mansione.
La processione ha uno schema ben preciso: inizialmente va il Crocifisso, poi i comunicanti, …, i gonfaloni delle città presenti, …., la terza banda, le consorelle vestite di nero, …, chiudono la processione le squadre dei portatori e la macchina con il Santo.
Per finire non può mancare le spettacolo pirotecnico.
Infiorata1