ELBERADWEG: in bici da Amburgo a Magdeburgo

Partenza:            Amburgo
Lunghezza:        320 km circa
Strade:                asfaltate, cementate, sterrate. Quasi tutto il percorso è precluso alle auto
Difficoltà:           percorso facile, in quanto privo di dislivello
Arrivo:                MagdeburgoStelle – Hitzacker   90 kmSi è scelto di partire da Stelle per evitare il lungo tratto cittadino di Amburgo.
Da Stelle ci si collega alla ciclabile a Hoopte.
Si segue l’argine del fiume Elba a tratti sotto a tratti sopra.

Lauenburg

Ambiente perfettamente piano, molti prati verdissimi, qualche boschetto di querce e latifoglie, pochi campi di mais e segala.Qualche villaggio con case addossate alla strada principale, che corre parallela al fiume.
Molte fattorie con mucche, pecore e capre.Da Lauenburg a Neu Darchau tra la strada ed il fiume ci sono ampi prati.
Dopo quest’ultimo paese ci sono tratti di strada sterrata, tra larghi prati e boschetti.
A Drethem il paesaggio è un po’ mosso, c’è una salita in mezzo ad un bosco di conifere e latifoglie ed infine si raggiunge Hitzacker. Bel paese con stradine e case a graticcio.Link: Stelle-Hitzacker
Hitzacker – Wittenberge   80 kmSi attraversa il fiume con il traghetto e si continua lungo l’argine, un po’ sotto e un po’ sopra.Visita al forte di Domitz (Palmanova in miniatura).
Dopo Domitz si sbaglia e si procede lungo la B195 in mezzo a prati infiniti, rientro nella ciclabile in zona Werder Modlic (Lenzen).
Seguono alcuni km su argine lontano dal fiume, su strada bianca.Recinti mobili per pastorizia.
A Lutkenwisch si ritorna a costeggiare l’Elba, con tante spiaggette tra i murazzi ed infine si giunge a Wittenberge.Si dorme a Gross Breese.
LinkHitzacker – Wittenberge
Wittenberge – Tangermunde    75 kmPer raggiungere la ciclabile si segue L11 sino a Klein Luben, poi svolta a destra. La strada è spesso affiancata da alberi e circondata dai soliti prati.
Le fattorie espongono la cassetta della posta con il numero civico sulla strada principale, ma sono posizionate e nascoste, molto lontano dalla carreggiata.Quando si deve svoltare a sinistra per Quitzobel, nuovo errore in quanto si tira diritti, si attraversa più volte il fiume Havel e poi si giunge a Havelberg. Città circondata da canali, con l’imponente Duomo posizionato in cima ad una collinetta.Dopo la cittadina, lunghi noiosi rettilinei sino a Schonfeld, un po’ meglio sino a Klienz con boschi di latifoglie e abete rosso.
Nuovo errore: si tira diritto accanto la B107, con parti in mezzo al bosco.
Rientro nel percorso ufficiale a Schonhausen.
Si attraversa l’Elba ed infine si giunge a Tangermunde. Città circondata da mura.Ci sono diverse attrazioni storiche.
LinkWittenberge – Tangermunde
Tangermunde – Magdeburgo  67  kmUltima tappa. Si segue il fiume sino in zona Grieben, dove lo si attraversa e poi lo si abbandona per giungere a Burg.Dopo l’insignificante Burg, si accosta per alcuni km il canale Havel.A Hohenwarthe si svolta a sinistra, seguendo l’Elba ed un po’ zigzagando si arriva Magdeburgo.

Rathaus

Cittadella Verde

Duomo, Monastero Ns. Signora

LinkTangermunde – Magdeburgo

Isola TORCELLO in kayak

ItinerarioSi “butta” il kayak in acqua o presso l’Associazione Nautica Bubi o all’imbarcadero del Country House (privato).                                                                 Country House
Si procede lungo il fiume Dese sino ad entrare in laguna, qui o si seguono i canali oppure in caso di alta marea si può tagliare, tenendo come riferimento la Basilica di Torcello, che svetta in lontananza.In caso di alta marea ci si può inoltrare nei piccoli canali a zigo zago delle barene.Raggiunta l’isola ci si immette nel canale a sinistra subito dopo la banchina del traghetto.All’altezza della Locanda Cipriani si può tirare fuori dall’acqua il natante.In alternativa si continua a seguire il corso d’acqua e si sbuca sul versante est dell’isola, qui sulla destra ci sono dei massi, accanto al pontile Torcello, dove si può tirare a secco il kayak.
A questo punto inizia la visita dell’isola.La parte del leone la fanno i mosaici posti all’interno della Basilica di Santa Maria Assunta, accanto a questa chiesa c’è Santa Fosca e di fronte il piccolo Museo di Torcello.Di nuovo in acqua si procede con il periplo dell’isola.Nella punta più a sud si gode una bella vista su Burano.Il rientro è lo stesso dell’andata.