Bella sgroppata sull’Altopiano della Bainsizza in Slovenia.
Percorso caratterizzato da un paesaggio bucolico, dove domina incontrastato il verde dei prati e dei boschi. Ampi panorami, scorci, paeselli, mucche al pascolo, “strop” di verdure si susseguono lungo tutto il tragitto.
Dati tecniciPartenza/arrivo: Grgar/Gargaro (comodo parcheggio all’entrata del paese, accanto al campo giochi)
Lunghezza: 42 km
Dislivello: 1070 m
Strade: Asfaltate o lastricate con basso traffico
Tipo di bici: City Bike (dotata di cambi per salite ripide) e/o MTB
Itinerario
L’itinerario si svolge su e giù per l’altopiano, il quale è alto, ma non piano. Sono presenti diversi violenti strappi in salita ed il dislivello è consistente, per cui la difficoltà è elevata.
Si parte subito in salita lungo la strada che porta a Cepovano/Cepovan, dopo 4 km circa si svolta a sinistra e si procede lungo una inesorabile rettilinea salita che costeggia la boschiva montagna, sino al colmo dell’altopiano; seguono brevi violenti saliscendi sino al successivo bivio.All’incrocio si gira a destra e subito a sinistra, si passa Locavizza/Lokovec e procedendo lungo la direttrice principale, si continua a salire, tra prati, doline, boschi.Superata l’indicazione per Novo Mesto, si svolta a sinistra, per immettersi su una strada sterrata lunga 5 km circa, un po’ in salita ed un po’ in discesa. Si procede immersi in un ombroso bosco.Raggiunto il bivio successivo, si gira sull’asfalto a sinistra e lungo una bella discesa si raggiunge Kal nad Kanalom, dove il paesaggio torna ad aprirsi.Seguono sali scendi sino al successivo incrocio, dove si svolta bruscamente a destra per Santo Spirito della Bainsizza/Banjsice.Primeggiano i ciliegi in fiore.Superato il paese, si attraversa un lungo tratto prativo dedicato al pascolo, sino al successivo bivio, dove si gira a sinistra.
Infine si rientra alla meta seguendo una lunga discesa.
Anello Altopiano della Bainsizza in bici
08 Mag 2024 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:arrivo, Battaglia, bicicletta, boschi, Cepovano, chilometri, cicloturismo, descrizione, discesa, dislivello, escursione, gita, Gorizia, guerra, itinerario, lunghezza, montagna, partenza, percorso, Salcano, Salita, Slovenia, strada
Anello Valdobbiadene – Combai – Pianezze in bici
24 Ott 2023 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, chilometri, cicloturismo, Combai, descrizione, discesa, dislivello, escursioni in bici, gita, itinerario, lunghezza, montagna, Panoramica, percorso, prosecco, Salita, strada, vigne
Bella sgroppata sulle montagne che si affacciano sul territorio patria del prosecco.
Percorso di lunghezza moderata, ma impegnativo per il dislivello.Partenza/arrivo: Valdobbiadene
Lunghezza: 33 km
Dislivello: 1100 m
Strade: Asfaltate
Itinerario
Nella prima parte del tragitto si percorre la Panoramica: si attraversano paesi immersi in mezzo alle vigne, con il campanile che svetta alto.
Tratto in continuo sali scendi.Poco prima di Combai si svolta bruscamente a sinistra, segue lunga salita ombrosa, tra grandi castagni e latifoglie varie.
Giunti pressoché alla fine della salita, si torna a girare seccamente a sinistra e da qui in poi il paesaggio si apre: ampia vista sulla pianura e molto prato con relativo alpeggio.Dopo un tratto pressoché pianeggiante, segue discesa medio-dolce sino a Pianezze, poi aumenta decisamente la pendenza e ci si affaccia sulla valle del Piave.
Infine si raggiunge nuovamente Valdobbiadene.
Anello CANSIGLIO in MTB
24 Ago 2023 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:arrivo, bicicletta, chilometri, descrizione, difficoltà, discesa, dislivello, escursioni in bici, friuli, itinerario, La crosetta, link, lunghezza, montagna, partenza, percorso, Pian dell’osteria, Salita, strada, Veneto
Partenza/arrivo: Malga Coda di Bosco dal Titti SARONE
Lunghezza: 31 km
Dislivello: 760 m
Strade: sterrato sino al Pian dell’osteria, segue strada asfaltata
Ambiente: boschivo sino al Pian dell’osteria, seguono pianori prativi, boschi e prati
Difficoltà: intermedia
ITINERARIO
Partenza dalla malga (ottimi gli gnocchi) avviandosi lungo la stradella asfaltata sulla destra, inizia subito la salita, al bivio seguente (1), dove sono presenti molte tabelle, si procede diritti. Più avanti c’è un incrocio (2), con le indicazioni in figura sotto.Scegliere Piancavallo. Per alcuni km si è immersi in un fitto bosco.Si continua a salire sino a raggiungere Col dai S’cios con i suoi bei prati.Si transita davanti alla malga e raggiunto il bivio (3), al colmo della salita, si svolta a sinistra in direzione Cansiglio, si trascura il bivio seguente (4) e si inizia a scendere. Tralasciato l’incrocio (5) per La Crosetta, si attraversa la riserva naturale Col Piova ed al termine della discesa si raggiunge il crocicchio (6).Segue una diritta discesa, al termine del quale si gira a destra.La strada diventa asfaltata e dopo un breve strappo in salita si arriva a Valmenera (7).Raggiunto il Pian dell’osteria (8), si gira a sinistra per la SP422.
Si percorrono ampi pianori.Si risale nel bosco per una breve distanza sino a La Crosetta ed infine tutta discesa.
Si abbandona la strada principale, svoltando a sinistra all’innesto (9) per Sarone.
Al termine del giro, ampia vista sulla pianura.Link
Anello Cansiglio
Anello MONTEMAGGIORE (MATAJUR) in bici
24 Nov 2022 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:arrivo, bici, bicicletta, caratteristiche, chilometri, descrizione, difficoltà, discesa, dislivello, friuli, giro, gita, itinerario, lunghezza, montagna, paesi, partenza, passo, percorso, Salita, strada, tour, udine, valle, Valli del Natisone, velocità
ITINERARIO
Partenza/arrivo: Loch (Pulfero) 185m
Lunghezza: 34 km
Dislivello: 1000m totali
Strade: asfaltate
Difficoltà: percorso impegnativo
Partenza dalla frazione di Loch, si svolta subito a destra in direzione Mersino, inizia subito una lunga e costante salita che attraversa diversi paesi e borgate: Mersino (Marseu), Pozzera, Bardo, Medves, da qui si svolta bruscamente a sinistra in direzione Matajur. Mersino
L’ambiente inizialmente è prativo e boschivo ed in alcune zone si gode la vista della Valle del Natisone.Mano a mano che si sale il bosco prevale, soprattutto quello di conifere.
La salita termina al passo Glevizza (1020m), da qui segue una lunga discesa, via via più ripida, sino fondo valle.
Dal passo a Montemaggiore si può ammirare anche il versante montagnoso di ponente.
Montemaggiore
Giunti al bivio di Montemaggiore ci sono diverse possibilità per scendere a Savogna:
- svoltando subito a destra
- svoltando a sinistra si attraversa tutto il paese ed all’ultimo incrocio si gira a destra per Cepletischis
- come sopra, ma giunti a Masseris si svolta destra e si scende in picchiata
Quest’ultima opzione è quella indicata nella mappa.
Da Savogna si procede in leggera discesa. Il percorso è tipico del fondo valle: prati, paesi, boschetti.
Giunti a Clenia si svolta a destra verso Correda, attenzione a costeggiare la Chiesa in direzione delle colline, si sale in mezzo ad un fitto bosco ed infine si ridiscendere a San Pietro al Natisone.
Sbucati sulla statale si gira destra e si rientra Loch.
Anello Altopiano di TERNOVA/TRNOVA in MTB
24 Ott 2022 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:asfaltata, chilometri, difficoltà, discesa, dislivello, indicazioni, itinerario, Lovke, percorso, Predmeja, Salcano, Salita, sterrato, strada
Partenza/arrivo: Ternova
Lunghezza: 33 km
Dislivello: 760 m
Strade: asfaltate e sterrate in buone condizioni
Difficoltà: percorso atleticamente impegnativo, ma non difficile
Link: https://www.komoot.it/tour/923826497
ITINERARIO
Partenza in direzione di Rijavci (seguire la via omonima, situata sulla destra all’inizio del paese), la strada asfaltata inizialmente corre tra prati e boschetti, poi procede in mezzo al bosco.All’altezza dello spiazzo in cui si lanciano con il deltapiano la carreggiata diventa sterrata.
S’incrociano diverse deviazioni, l’importante è mantenersi sulla direttrice (leggermente sulla destra).
All’incrocio contrassegnato con la A sulla mappa, si svolta a sinistra e subito a destra, all’altezza di una casa e si procede lungo una strada asfaltata e poi bianca.
Si sale sino a quando il paesaggio si apre.Si sale ancora un po’, sempre seguendo la direzione principale che è anche segnalata.Quindi si raggiunge il rifugio casa di Anton Bavčer a Čavno.
All’inizio della lunga discesa che segue, si gode una bella vista su Aidussina.
Si procede in un fitto bosco e dopo uno strappo in salita, si sbuca sulla strada asfaltata che collega Lovke a Predmeja.
Si svolta a sinistra e si prosegue per una ripida salita lunga alcuni chilometri; segue discesa su strada bianca sino a Lovke, dove si gira a sinistra.Il rientro è tutto in discesa su strada asfaltata e si può seguire sia la strada principale, sia una deviazione posta sulla destra, subito dopo Lovke.
Da SALISBURGO a FUüSSEN in bici lungo la DEUTSCHE ALPENSTRASSE
08 Ago 2022 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:Alpi, Austria, Bad Wiessee, bicicletta, Castello, Chiesa, chilometri, cicloturismo, confine, descrizione, discesa, dislivello, escursione, escursioni in bici, fiumi, Garmisch Partenkirken, Germania, gita, itinerario, Kossen, Kufstein, laghi, lunghezza, Monastero, montagne, percorso, Salita, segnaletica, strada, tour, vallata, Walchensee, Walchsee
ITINERARIO
Link
Salisburgo – Fussen
Il percorso dettagliato è il seguente:Salisburgo – Berchtesgaden (Austria)
Lunghezza: 24km
Dislivello: 230m (salita leggera)
Solita uscita noiosa dalla città, a seguire nulla di significativo.
Berchtesgaden è una bella cittadina, con vie dove si affacciano case affrescate.
E’ d’interesse il Castello Reale.Berchtesgaden – Schmelz (Inzell Germania)
Lunghezza: 37km – 60km
Dislivello: 750m – 980m
Procedendo lungo la 305 sulla destra le montagne sono suddivise in prati delimitati da boschi, sulla sinistra ci sono le Alpi di Berchtesgaden.L’ Alpenstrasse sale per alcuni km, per poi procedere in un falsopiano da cui si godono sulla sinistra le Reiter Alpe.Segue discesa in una stretta vallata, circondata da tratti con pareti di calcare grigio, fino a Schneizlreuth.
Poi salita ripida in stretta vallata, con breve tratto aperto ed infine si giunge a Schmelz.Schmelz (Inzell) – Kufstein (Austria)
Lunghezza: 60km – 120km
Dislivello: 420m – 1400m
Per un breve tratto si procede su e giù per i boschi, poi inizia una lunga discesa (lo sguardo può spaziare sulle montagne attorno) sino a Ruhpolding.
All’incrocio si svolta a sinistra, si passa accanto ad alcuni laghetti e si raggiunge Reit im Winkl.
Qui si scende sino a Kossen in Austria.Da Kossen a Kufstein si possono percorrere in alternativa due ciclabili asfaltate: una che sale e scende le colline, l’altra segue un ruscello. Alla connessione delle due stradelle si procede in modo univoco.Dopo il lago di Walchsee si mantiene la sinistra, si passa Durchholzen, poi sempre in discesa, in mezzo a prati e boschi, si raggiunge Ebbs.Si arriva a Kufstein a fianco dell’Inn.
Bella la cittadina, un po’ antica, un po’ moderna, con il Castello che la domina.Kufstein – Thirsee (Hotel Hagerhof Austria)
Lunghezza: 13km – 133km
Dislivello: 550m – 1950m
Di nuovo salita moderata sino a Thiersee, ma strappo finale violento per arrivare all’albergo.Thirsee – Bayrischzell (Germania)
Lunghezza: 15km – 148km
Dislivello: 250m – 2200m
Tratto iniziale in forte salita in mezzo a montagne rotondeggianti prative e boschive, poi violenta discesa boschiva, infine tratto pianeggiante in mezzo a prati affiancati da montagne boschive. Così si raggiunge Bayrischzell.
Bayrischzell – Bad Wiessee
Lunghezza: 32km – 180km
Dislivello: 310m – 2510m
Tratto piano in larga vallata noiosa. Si costeggia il lago Schliersee e si arriva a Hausham.Da Hausham si giunge a Gmund. Qui si segue il lato occidentale del bel lago Tegernsee.Bad Wiessee – Lenggries
Lunghezza: 46km – 226km
Dislivello: 340m – 2850m
Presso Reitrain si gira a destra e si sbuca sulla strada principale a Point.
Altra strada noiosa, con bosco che degrada sino alla strada. Leggera salita sino a Achenpass, poi discesa sino al lago poco visibile Sylvenstein-Stausee.
Qui adiacente alla diga c’è una galleria ciclabile ed a seguire una bella strada asfaltata che attraversa un bosco.Si raggiunge Lenggries costeggiando l’azzurro l’Isar.Lenggries – Einsiedl
Lunghezza: 30km – 256km
Dislivello: 260m – 3110m
Da Lenggries al lago Walchensee c’è il solito prato al lato della strada e basse montagne con bosco di conifere, ma vicino al lago la vallata si restringe ed il bosco arriva sino al bordo della strada.
Si percorre tutto il lato sud del bel lago, lungo una strada a pedaggio per le auto, sino a Ensiedl.Einsiedl – Garmisch Partenkirken
Lunghezza: 24km – 280km
Dislivello: 200m – 3310m
Da Einsiedl a Wallgau si percorre una ciclabile affiancata da un ruscello.
In questa cittadina tutto cambia: largo pianoro circondato da, finalmente, alte montagne di calcare. Si raggiunge Garmisch lungo una ripida ciclabile in discesa.Garmisch è un importante centro sciistico, con impianti arditi.Garmisch Partenkirken – Ettal
Lunghezza: 15km – 295km
Dislivello: 230m – 3540m
Da Garmisch a Ettal c’è un tratto pianeggiante, a Oberau si svolta a sinistra e seguono 6 km di salita.
Nel paese c’è un Monastero Benedettino di grande interesse.Ettal – Reutte (Austria)
Lunghezza: 38km – 333km
Dislivello: 360m – 3900m
Subito dopo il paese si gira a sinistra e si attraversa tutta la Ammergauer Alpen. Si sale lentamente l’altopiano tra prati e solite montagne a conifere, fiancheggiando un largo alveo di ruscello sino a Ammerwald (Austria). Segue discesa con pendio roccioso scosceso, con alberi avvinghiati al terreno e montagne di calcare.
Al termine della discesa c’è il lago Plansee, ancora pochi km e si raggiunge Reutte.Reutte – Füssen (Germania)
Lunghezza: 15km – 348km
Dislivello: 100m – 4000m
Per un tratto si segue l’azzurro Lech, poi, sempre attraverso strade secondarie, si raggiunge Fussen.
Il paese posto in collina, ha un castello che lo sovrasta, stradelle ripide e case affrescate.Varie
Quasi tutto il tragitto si può percorrere lungo ciclabili: lungo le strette vallate sono sterrati ai lati della strada principale, nelle zone più aperte sono stradelle di campagna, lungo i fiumi sono carreggiate che affiancano i percorsi d’acqua.
La segnaletica si presenta, sia in Austria che in Germania, come la seguente immagine.Sarà per la presenze di molti animali, ma le mosche sono numerosissime e piuttosto agressive.
Ordine teutonico.Cimitero a Wallgau.
Passeggiata ad anello UDINE-FELETTO
24 Apr 2022 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:arrivo, camminata, chilometri, descrizione, escursione, friuli, lunghezza, partenza, percorso, strada
Lunghezza 7 km circa
Partenza/Arrivo: Piazzale Chiavris
Tracciato
- Dopo aver percorso un breve tratto di via Tricesimo, ci svolta leggermente a sinistra per via Feletto, che si percorre sino al semaforo, dove si prosegue sulla sinistra a lato del lavatoio;
- Segue svolta a destra, dopo un breve tratto asfaltato, la strada diventa bianca;
- All’incrocio in corrispondenza di un capannone, si prende la strada destra;
- Si mantiene la direttrice sulla sinistra;
- Alla ripresa della strada asfaltata si svolta a sinistra;
- Veloce curva a sinistra e destra in zona residenziale;
- All’incrocio con la strada principale, svolta a sinistra e subito dopo a destra;
- Al successivo crocicchio procedere a sinistra;
- Arrivati alla rotonda, attraversare la strada, con attenzione, alla fine delle attività commerciali e costeggiare la rotonda, infine introdursi nella strada agreste sulla sinistra. A questo punto si procede lungo il percorso della ferrovia abbandonata Udine-Maiano sino a ricongiunsi al tratto iniziale.
Anello NIMIS-VILLANOVA-MONTEAPERTA in bici
24 Nov 2021 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, chilometri, cicloturismo, Cornappo, descrizione, discesa, dislivello, escursioni in bici, fiume, friuli, indicazioni, itinerario, lunghezza, Monte Bernadia, monti, Musi, percorso, Ramandolo, Salita, strada, udine, valle, vino
Itinerario
Partenza/Arrivo: piazza di Nimis
Indicazioni: Attimis/Monteaperta – Ramandolo/Sedilis – Villanova delle grotte/Chialminis – Monteaperta/Lusevera – Monteaperta (cerchietto rosso in figura sotto)
Strada: Asfaltata
Dislivello: 500 m Nimis – Villanova delle Grotte
Link: https://www.komoot.it/tour/561583910Descrizione
La salita per raggiungere Villanova delle Grotte corrisponde a quella per raggiungere il Monte Bernadia (foto sotto).Superato il paese inizia subito la salita in mezzo ai vigneti (il Ramandolo la fa da padrone), con pendenza costante sino a Chialminis.Segue saliscendi, in mezzo al bosco, fino a raggiungere Villanova. Da questo paese si gode un’ampia vista sulla valle del Torre e sui Musi.A questo punto si prosegue lungo l’ombroso pendio sino al successivo incrocio, dove si svolta a destra.
Si cambia nuovamente versante, qui c’è la catena montuosa del Gran Monte, che si percorre di fianco in tutta la sua lunghezza.Segue la ripida discesa sino alla forra del Cornappo che si percorre sino a rientrare a Nimis.
Anelli MONTE PRAT (UD) in MTB
08 Ago 2021 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:asfalto, Avasinis, bici, bicicletta, Bottecchia, chilometri, ciclismo, descrizione, discesa, dislivello, escursioni in bici, friuli, gita, itinerario, lunghezza, pendenza, percorso, Salita, sterrato, strada, Tagliamento, tragitto
Vengono proposti 2 itinerari per raggiungere Monte Prat.
Partenza/Arrivo: Cimitero di Avasinis
Lunghezza: 30 km
Itinerario ROSSO
Dislivello: 600m
Si parte da una tranquilla stradina asfaltata posta a lato del cimitero di Avasinis. Si inizia in leggera salita, poi seguono una serie di tornanti con pendenza più decisa.
A tratti compare in mezzo alla vegetazione il Tagliamento.
Proseguendo lungo la direttrice si giunge a Cjaneit.A questo punto inizia lo sterrato che ha alcuni tratti di decisa salita, alla fine dell’ascensione si svolta in modo netto a destra in una stretta strada asfaltata e si arriva all’altopiano di Monte Prat.Itinerario BLU
Dislivello: 700m
La partenza è la medesima dell’itinerario rosso, ma al termine dei tornati, in un tratto rettilineo, si svolta a destra.La strada forestale risulta interrotta, ma in bici si può agevolmente passare il tratto franato.Al termine dell’impegnativa salita, si esce in vicinanza di Cuel di Forcja, sulla strada asfaltata che da Avasinis va a Monte Prat o in Val Tochel. Al successivo incrocio si procede a sinistra verso l’altopiano.
DISCESA
La discesa è analoga per entrambi gli itinerari. Si seguono le indicazioni per Forgaria, giunti in paese si continua il tragitto, senza scendere di quota, in direzione Cornino.Raggiunta la strada principale al termine della discesa, si svolta a sinistra. Lungo il percorso è d’obbligo una sosta al lago di Cornino.Si pedala di fianco al Tagliamento.Per gli appassionati di ciclismo c’è la lapide dedicata a Bottecchia (con qualche dubbio sul “letale malore”).
Anello Monteprato (Udine) in MTB
08 Lug 2021 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, Cergneu, Chiesa, chilometri, cicloturismo, descrizione, discesa, escursioni in bici, gita, itinerario, lunghezza, Nimis, percorso, Salita, strada
Caratteristiche
Partenza/arrivo: Nimis
lunghezza: 15 km circa
dislivello: 400 m circa
strada: asfaltata ad esclusione della strada forestale in salita
periodo: primavera e autunno
Di seguito vengono descritti 2 anelli per raggiungere Monteprato da valle.
Salita 1
Percorso rosso
Si abbandona Nimis in direzione Cividale, dopo la Chiesa di S. Gervasio si svolta a sinistra nell’ultima strada del paese.
Praticamente si pedala sempre in salita immersi nel bosco.
E’ d’obbligo la deviazione alla Chiesetta di S. Giorgio, evidenziata da un cartello descrittivo.
Ripresa la strada maestra si raggiunge una zona più panoramica.
A questo punto si è arrivati a Monteprato.
Salita 2
Percorso azzurro
Si abbandona Nimis in direzione Cividale, dopo la Chiesa di S. Gervasio si svolta a sinistra in direzione Cergneu.
Raggiunto Cergneu superiore, quasi alla fine del paese si attraversa un ponticello alla sinistra (c’è un cartello con tutti i percorsi della zona) in direzione Pecolle. Inizia la vera salita, prima su strada asfaltata, poi lungo una forestale in mezzo al bosco, infine si raggiunge Monteprato.
Discesa
Percorso nero
Dal paese si prende la strada asfaltata in discesa, si passa per Vallemontana, si trascura l’incrocio per Cergneu ed infine si rientra a Nimis.
Anello SPELLO in bici
08 Ott 2020 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:Bevagna, bicicletta, caratteristiche, cattedrale, Chiesa, chilometri, cicloturismo, convento, descrizione, difficoltà, discesa, dislivello, distanza, escursione, Foligno, gita, itinerario, Montefalco, Museo, paese, palazzo, percorso, piazza, Pinturicchio, porta, Salita, Spello, strada, Trevi
Scheda Tecnica
Partenza ed arrivo: Foligno
Distanza: 60 km
Difficoltà: media
Fondo stradale: asfalto
Bici consigliata: qualsiasi purché abbia un buon cambioItinerario
Il giro è stato percorso nel 2000, per cui tutti i paesi, salvo rare eccezioni, erano “tutto un cantiere”.
Foligno – Trevi
Si segue per un tratto la Flaminia per poi svoltare a sinistra per Matigge, segue bella salita in mezzo agli olivi sino a Trevi.Trevi
Paese balcone con un fitto intreccio di vicoli.
I luoghi d’interesse sono:
- Villa Fabbri, residenza privata fastosamente decorata e con bella sulla valle.
- Teatro Clitunno, realizzato nell’800′, conserva ancora il sipario originale.
- Piazza Mazzini, con il Palazzo e la Torre Comunale.
- Cattedrale di Sant’Emiliano, nel cuore dell’abitato. All’esterno si possono ammirare tre absidi del 12° secolo, il Portale con il timpano in altorilievo, parte della facciata e la porta tamponata sul lato est della seconda metà del ‘400. All’interno si contraddistingue l’Altare del Sacramento di Rocco da Vicenza (1585).
- Museo civico di San Francesco.
- Santuario della Madonna delle lacrime con gli affreschi del Perugino.
Trevi – Montefalco
Lunga discesa, sempre in mezzo agli olivi, sino a Bovare, di nuovo la Flaminia e poi deviazione a sinistra, con breve tratto in pianura in mezzo a campi di girasoli, mais, frumento ed infine salitaccia sino a Montefalco; bello l’ultimo tratto da Turrita a Montefalco, da cui si gode la visuale sul versante di levante e di ponente.Montefalco
I luoghi d’interesse sono:
- Piazza del Comune (anche Piazza del Certame) è situata sul colmo della collina.
- Palazzo Comunale (1270)
- Museo Civico nella piccola ex Chiesa di San Francesco, dove c’è una Natività del Perugino (1503).
- Teatro Comunale nell’ex chiesa di San Filippo Neri oggi.
- Oratorio di di S. Maria de Platea
- alcune residenze signorili del XVI sec., tra cui l’elegante il palazzo De Cuppis
Montefalco – Bevagna
Bella, lunga, dolce discesa con vista a ponente, paesaggio collinare con campi di girasoli, grano, mais, viti, boschetti, querce, alberi sparsi.
Bevagna
I luoghi d’interesse sono:
- Chiesa e il Convento di San Francesco (fine 13° sec.) con bella facciata, all’interno si ammirano i dipinti di Dono Doni e Ascensidonio Spacca. Alla sinistra dell’altare è esposta la pietra dove, secondo la tradizione, poggiò i piedi San Francesco durante la predica agli uccelli in località Pian D’Arca. Interessante è la Cappella della Madonna di Loreto (16° sec.) presenta un Tabernacolo del XV sec. ed una cupola decorata con pregevoli terrecotte invetriate.
- Piazza Silvestri, centro nevralgico della cittadina, in essa sono presenti:
- Palazzo dei Consoli (1270), facciata con bifore gotiche e una bellissima scalinata che porta ad un’ampia loggia coperta da volte a crociera, al suo interno ospita il Teatro Torti interamente decorato da Domenico Bruschi e Mariano Piervittori.
- Chiesa di San Michele
- Chiesa di S. Domenico
- Chiesa di San Silvestro Giacomo
Bevagna – Spello
Continua la discesa sino a Cannara, segue zona pianeggiante con campi, alla sinistra colline.
Spello
Belle le viuzze tortuose e le case con fiori.I luoghi d’interesse sono:
Anello DRENCHIA (Valli del Natisone) in bici
08 Mag 2020 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, chilometri, cicloturismo, Clodig, descrizione, discesa, dislivello, Drenchia, escursione, escursioni in bici, gita, Grimacco, itinerario, Kolovrat, lunghezza, percorso, periodo, Salita, Savogna, strada, Tribil
Itinerario breve, impegnativo e remunerativo.
Itinerario 1
Caratteristiche
lunghezza: 45 km
dislivello: 700 m
dislivello totale: 1000 m
strada: asfaltata
periodo: primavera e autunno
Per comodità la partenza è situata in località Ponte S. Quirino, dov’è presente un parcheggio.
Da qui ci si indirizza per Savogna, ma dopo pochi km si svolta a destra in direzione Grimacco/Clodig. A Stregna inizia la salita che proseguirà sino a Tribil di Sopra.
Raggiunta la cresta si procede lungo saliscendi sino a Drenchia.
Variante
In zona Crai, prima di Drenchia, c’è la interessante deviazione a destra per il Kolovrat. Si deve salire ancora per circa 2 km, sino a raggiungere un pianoro dov’è presente un ambiente e quindi il confine con la Slovenia.
Il Kolovrat è tristemente famoso perché in questa zona c’è stata la rotta di Caporetto. A ricordo di quella battaglia sono state ripristinate le trincee ed è stato sistemato un sentiero transfrontaliero: il sentiero della pace, che parte di fronte al ristorante.
Raggiunta la zona di sconfinamento si rientra per la stessa strada sino al precedente incrocio, dove si gira a destra.
A Drenchia si ha raggiunto il versante opposto a quello percorso precedentemente (a nord) e qui inizia la lunga discesa di ritorno che ci accompagna (più o meno) sino al bivio per S. Leonardo.
L’ultimo tratto è il medesimo dell’andata.
Itinerario 2
L’unica diversità rispetto all’itinerario precedente è che a Merso di sopra si svolta a sinistra per Cravero, lungo la salita si passa per Raune, Oblizza, Dughe ed infine si riprende il percorso dell’itinerario 1 a Tribil di Sopra, dopo lunga salita.
Anello in bici nelle Valli del Natisone
24 Nov 2019 1 Commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, chilometri, cicloturismo, Clodig, descrizione, discesa, dislivello, Drenchia, escursione, escursioni in bici, gita, Grimacco, itinerario, lunghezza, percorso, S. Leonardo, Salita, Savogna, Slovenia, strada, tour, Tribil, variante
Itinerario breve, impegnativo e remunerativo.
Itinerario 1
Caratteristiche
lunghezza: 45 km
dislivello: 700 m
dislivello totale: 1000 m
strada: asfaltata
periodo: primavera e autunno
Per comodità la partenza è situata in località Ponte S. Quirino, dov’è presente un parcheggio.
Da qui ci si indirizza per Savogna, ma dopo pochi km si svolta a destra in direzione Grimacco/Clodig. A Stregna inizia la salita che proseguirà sino a Tribil di Sopra.
Raggiunta la cresta si procede lungo saliscendi sino a Drenchia.
Variante
In zona Crai, prima di Drenchia, c’è la interessante deviazione a destra per il Kolovrat. Si deve salire ancora per circa 2 km, sino a raggiungere un pianoro dov’è presente un ambiente e quindi il confine con la Slovenia.
Il Kolovrat è tristemente famoso perché in questa zona c’è stata la rotta di Caporetto. A ricordo di quella battaglia sono state ripristinate le trincee ed è stato sistemato un sentiero transfrontaliero: il sentiero della pace, che parte di fronte al ristorante.
Raggiunta la zona di sconfinamento si rientra per la stessa strada sino al precedente incrocio, dove si gira a destra.
A Drenchia si ha raggiunto il versante opposto a quello percorso precedentemente (a nord) e qui inizia la lunga discesa di ritorno che ci accompagna (più o meno) sino al bivio per S. Leonardo.
L’ultimo tratto è il medesimo dell’andata.
Itinerario 2
L’unica diversità rispetto all’itinerario precedente è che a Merso di sopra si svolta a sinistra per Cravero, lungo la salita si passa per Raune, Oblizza, Dughe ed infine si riprende il percorso dell’itinerario 1 a Tribil di Sopra, dopo lunga salita.
Anello di San Canziano/Škocjanske in bici
24 Ago 2019 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, carta, chilometri, cicloturismo, descrizione, discesa, dislivello, escursione, escursioni in bici, gita, grotte, indicazione, itinerario, lunghezza, mappa, percorso, Salita, Slovenia, sterrato, strada, strada asfaltata, strada bianca, tabella, Timavo, tour
San Canziano/Škocjanske è una località in Slovenia, posta a pochi km dal confine con l‘Italia (valico di Fernetti o Pesek), famosa per le sue grotte percorse dal fiume Timavo.
Questo territorio è costituito da tutto un alternarsi di colline boschive e prative, molto bello da percorrere in bicicletta, sia con bici da corsa o turismo, sia in montain bike.
L’Ente del Turismo locale propone alcuni tragitti da percorrere con bici rampichino o simili. Lungo gli itinerari sono esposte, in alcuni luoghi significativi, le mappe dei percorsi; inoltre delle piccole tabelle raffiguranti una bicicletta stilizzata in sfondo rosso (in verità non molto visibili), indicano la direzione del giro.
In questo articolo verranno descritti due itinerari simili, ma da percorrere con due tipologie di bicicletta diverse.
Itinerario in strade asfaltate
Lunghezza 31 km dsl 650 m
Partenza da Roditti/Rodik, si attraversa il paese e si segue l’indicazione per Slope; giunti a questo villaggio, lo si percorre a ferro di cavallo e si procede sino a Tublje. Qui si lascia perdere la Statale e si procede per Kapelica, dove al 2° incrocio si svolta a destra e dopo un breve tratto a sinistra. A questo punto si sale sino a Artuise/Artviže, si attraversa il paese e ci si immette in una strada in discesa al termine del quale si arriva ad un incrocio, dove si svolta a sinistra per Matavun/Mattauno. Si passa in prossimità delle grotte di San Canziano/Škocjanske ed al seguente crocicchio si gira a sinistra sulla strada principale. Si segue la statale per un tratto ed infine all’indicazione per Rodik si svolta a sinistra.
Itinerario in strade sterrate
Lunghezza 26 km dsl 570 m
Partenza da Roditti/Rodik, si attraversa il paese in salita sino a trovare la strada bianca tabellata che in mezzo al bosco conduce ad Artuise/Artviže.
Qui si percorre un tratto della strada asfaltata in discesa, per poi deviare a destra per Barka. Si attraversa il villaggio e ci si immette in una strada sterrata in discesa, giunti al seguente bivio, si gira a sinistra e ci si ricongiunge alla strada asfaltata precedente.
Al seguente bivio si gira a sinistra per Matavun/Mattauno, si passa in prossimità delle grotte di San Canziano/Škocjanske e subito dopo si svolta a sinistra su una strada bianca che si congiunge con la strada asfaltata che riporta a Rodik.
Sentieri per la cima del MATAJUR
24 Feb 2019 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:carta, cima, descrizione, dislivello, escursione, friuli, indicazioni, montagna, monte, percorso, rifugio, Salita, sentiero, Slovenia, strada, tempo, vetta
Il Matajur (Monte Re o Baba), è una montagna delle Prealpi Giulie alta 1.641 m, posta ad est di Cividale, al confine con la Slovenia.
Il monte è facilmente individuabile dalla pianura friulana per la sua caratteristica forma conica ed ha il pregio di una vista fantastica.Sulla cima del monte spicca la chiesetta del Cristo Redentore, costruita sulle macerie della cappella inaugurata nel 1901 per ricordare i 19 secoli dalla Redenzione.Al termine della strada asfaltata proveniente da Montemaggiore c’è il rifugio Pelizzo ed un po’ più in alto il rifugio Slavo.PERCORSI
Ci sono diverse possibilità per raggiungere la vetta, tutti i sentieri fanno riferimento alla Carta Tabacco 041.Dal RIFUGIO PELIZZO (quota 1325 m)Strada: da Cividale si segue la strada provinciale 54, al Ponte S. Quirino si seguono le indicazioni per Savogna. Da qui si procede per Cepletischis, poi si gira a sinistra per Matajur ed infine si raggiunge il rifugio Pelizzo (in alternativa a Savogna si svolta a sinistra per Montemaggiore).
Percorso: rosso
Dislivello: 300 m
Tempo di percorrenza: 45′ salita
Sentiero: 750
Dall’OSSERVATORIOStrada: analoga alla precedente, ma si parte dall’osservatorio.
Percorso: azzurro
Dislivello: 300 m
Tempo di percorrenza: 1h salita
Sentiero: 725a/736
Via PALMA (quota 223 m)
Strada: da Cividale si segue la strada provinciale 54 sino al Valico di Stupizza (235 m). Poco prima del confine parte il sentiero sulla destra.
Percorso: nero
Dislivello: 1400 m
Tempo di percorrenza: 4h 30’ salita
Sentiero: 724/725
Da MONTEMAGGIORE (quota 955 m)Strada: analoga al percorso rifugio Pelizzo, ma si abbandona la strada sulla prima curva a sinistra dopo Montemaggiore, da dove parte il sentiero 751.
Dislivello: 680 m
Tempo di percorrenza: 2h salita
Sentiero: 751/749. Alla Malga Gosgnach (quota 1200 m), il sentiero si collega con il 749
Da STUPIZZA (quota 273 m)Strada: analoga al percorso Via Palma, ma prima di arrivare a Stupizza, al cartello segnaletico del paese, inizia il sentiero sulla destra.
Dislivello: 1370 m
Tempo di percorrenza: 4h salita
Sentiero: 725
Da MERSINO (quota 840m)Strada: strada analoga al percorso Via Palma, ma dopo Pulfero, si devia a destra in direzione Mersino Alto. Qui si seguono le indicazioni per Matajur, ci si ferma ad un tornante in corrispondenza del divieto di transito.
Dislivello: 800 m
Tempo di percorrenza: 1h 30 salita (2h 30′ totale)
Sentiero: 725
Da CEPLETISCHIS (quota 547 m)Strada: analoga al percorso rifugio Pelizzo. Raggiunto il paese si parcheggia presso la chiesa dove si trova uno spiazzo preposto; sulla sinistra c’è il cartello del sentiero.
Dislivello: 1100 m
Tempo di percorrenza: 3h 15′ salita
Sentiero: 736
Collocando una seconda auto al rigugio Pelizzo si risparmia gran parte della discesa.
Da MASSERIS (quota 760 m)
Strada: analoga al percorso rifugio Pelizzo. Masseris è tra Cepletischis e Montemaggiore.
Dislivello: 880 m
Tempo di percorrenza: 2h 30′ salita
Sentiero: 736a/736
Da SAN PIETRO AL NATISONE (quota 174 m)
Strada: strada analoga al percorso Stupizza. Dal paese si raggiunge la località Le Querce (trattoria), da dove parte il sentiero.
Dislivello: 1500 m
Tempo di percorrenza: 5h andata (8h totale)
Sentiero: 749
Da AVSA (quota 860 m)Strada: dopo Kobarid (Caporetto) si volta a destra per Nova Gorica, dopo alcuni km si gira a destra per Livek (Luico), superato il paese si raggiunge Avsa, da dove parte sulla destra il sentiero.
Dislivello: 800 m
Tempo di percorrenza: 2h 30′ salita
Sentiero: per circa un’ora si cammina sul sentiero, segue una strada sterrata, che si abbandona dopo un breve tratto alla sinistra. Si prosegue di nuovo lungo sentiero, che a 15 minuti dalla vetta si incrocia sulla destra con la pista che sale da Kobarid (Caporetto) ed il sentiero 736; ambedue conducono alla vetta.
da Kobarid (quota 288 m)
Strada: subito dopo Kobarid (Caporetto) si devia a destra per Svino, da dove parte il sentiero.
Dislivello: 1300 m
Tempo di percorrenza: 4h asalita
Sentiero: sloveno + 736 o tutto il percorso in Svovenia
Anello Montereale-Aviano in bici
08 Ott 2018 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:anello, Aviano, bicicletta, Cellina, chilometri, cicloturismo, descrizione, discesa, dislivello, escursione, escursioni in bici, gita, itinerario, Montereale, percorso, Salita, strada
Lunghezza: 44 km
Dislivello: 830 m
Strada: asfaltata
Bicicletta: qualsiasi con cambio con rapporti leggeri
Periodo consigliato: primavera, autunno
Anello Montereale- Aviano GPSIES
Descrizione
Partenza da Montereale Valcellina in direzione Aviano, giunti a Costa si gira a destra in direzione del Santuario Madonna del Monte, visita obbligata.Si riprende la salita, ma poco dopo la strada è interdetta a causa di alcune frane, si può comunque procedere in bicicletta lungo un cordolo di terreno. Si pedala in mezzo a fitti boschi, con qualche sparuta vista sulla pianura.Alla fine si esce al ristorante Bornass.La salita è terminata e si affronta la remunerativa discesa sino ad Aviano.Si attraversa il paese e si devia a sinistra in una strada che passa vicino a San Martino, si pedala tranquillamente in pianura, con ampia vista sulle montagne. Monte RestSi deve fare attenzione, al termine del lungo rettilineo che arriva al torrente Cellina, di non scendere al ponte, ma di prendere una strada a sinistra che affianca il fiume.Infine si rientra a Montereale.
ALSAZIA in BICICLETTA
11 Mar 2017 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:bicicletta, chilometri, cicloturismo, descrizione, dislivello, escursione, escursioni in bici, Francia, itinerario, lunghezza, percorso, Salita, strada, tour
Nel 1999 svolsi questo bel giro.
Il percorso secondo il mio diario di allora risulta un po’ sconclusionato, in quanto viaggiavo con una carta stradale 1:250000 e spesso improvvisavo.
Le mappe che ho inserito sono invece logiche e lineari.
Strasburgo – Obernaj 45 kmArrivo alle 4 a Strasburgo, discesa velocissima dal treno, mi hanno svegliato all’ultimo momento.
Rimango in stazione per un paio d’ore tra gente ± a piombo. Con il buio faccio una prima ricognizione. Alcuni monumenti sono ancora illuminati, la città è circondata dall’acqua, con qualche grande palazzo (Opera, palazzo giustizia, biblioteca, musei), alcune vie con case a graticcio, la zona Petite France.
Torno in stazione e mi faccio una dormitina in sala d’attesa, quindi procedo con la visita vera e propria.
Al termine del giro cavalco la bicicletta ed esco dalla città, ovviamente in direzione sbagliata, troppo a sud, arrivo sino ad Illkirch percorrendo belle piste ciclabili, attraversando sempre zone abitate; devio a destra per Geispolsheim e poi per Blaesheim; in questo paesone tutto con case a graticcio, mi imbatto in una festa paesana con carri carnevaleschi e banda (tema: la vendemmia).
Da Blaesheim a Innenheim corro su una pista ciclabile che si discosta dalla strada, in mezzo a campi di verze, granoturco, campi trebbiati, campi d’erba.
Passo Duttlenheim e poi, lungo una strada trafficata arrivo a Molsheim; bella la piazza della macelleria ed interessante la chiesa dei Gesuiti in stile “molto germanico”.
Mi incasino, tanto per cambiare, all’uscita di Molsheim, in ogni modo raggiungo Roshelm. Questo è il solito paesone, con lunga via principale, porta d’entrata ed uscita ed una bella chiesa in stile romanico.
Mi fermo ad ascoltare un concerto in chiesa e poi procedo per Obernaj, un po’ per una bella ciclabile (sembra fatta in tartan), poi la perdo e mi immetto nella strada per auto.
Obernaj è una bella cittadina, molto caratteristica, con tutte o quasi le case con travi a vista e molti turisti.Obernaj – Ribeauville 65 km dsl 1000 m circaLunga salita, ma non feroce, in mezzo ad un ombroso bosco di faggi, abeti e pini, sino a St. Odile, il monastero è posto in una posizione magnifica; su un versante si vede tutta la pianura, con le colline che degradano a vigna, sull’altro versante è tutta una foresta.
Bella discesona sul versante di Barr; questa è una cittadina posta alle pendici della collina, con piazza del municipio con fontanella, fiori in tutti i cantoni.
All’uscita di Barr, un po’ d’incertezza in mezzo a tutte queste rotonde, alla fine procedo per la statale sino ad Epfig e poi devio a destra, lungo una bella stradina fiancheggiata da vigne e campi che porta a Blienschwiller. Procedo lungo la bella strada del vino, con saliscendi molto piacevoli, in mezzo a vigne che corrono perpendicolari alla strada e con spazi molto stretti tra un filone e l’altro (infatti utilizzano appositi trattorini per i trattamenti e lavorazioni varie).
Attraverso Pamback, Scherwiller: questo paese ha un centro storico percorso da una roggia che affianca la strada principale; infine lungo una simpatica pista ciclabile giungo a Selestat.
Selestat ha due belle chiese, originariamente di stile romanico locale, una delle quali l’hanno resa gotica, con belle vetrate, non c’è nient’altro di particolarmente interessante.
Da Selestat retrocedo per la stessa strada dell’andata per circa 2 km, poi vado a Chatenois e rientro sulla strada del vino, passo Kintzheim, Orschwiller, Bergheim. Da Bergheim a Ribeauville corro lungo una strada ciclabile che ha qualche saliscendi, sempre in mezzo a vigne.
Ribeauville è una cittadina posta sotto la colline a vigneto con centro storico con case a graticcio ed una zona con viuzze tipo calli: molto bello.
Ribeauville – Colmar 60 km dsl 1100 m circaLa mattina c’è un cielo basso, cupo, pieno di nubi, pioviggina un po’.
Esco dalla città seguendo la tabella Colmar e mi ritrovo all’entrata dell’autostrada di Ostheim, torno un tratto indietro e volto per Zellenberg, attraverso il paese, passo Beblenheim e Bennwith; al successivo incrocio prendo una ciclabile che passa in mezzo alle vigne che porta a Kayserberg, bello l’ultimo tratto a mo’ di cengia.
Kayserberg è un altro paese con le case a graticcio, è come incuneato in fondo ad un’ampia vallata che si restringe e si sente già l’odore di montagna.
Kayserberg – Ingerscheim nulla da dire.
Ingerscheim – Trois Epis
Lunga salita completamente in mezzo al bosco, il paesaggio è assente in quanto c’è foschia e le nubi sono basse. Il bosco è prima di latifoglie (querce, castagni, acacie) poi è di faggi e soprattutto conifere.
Trois epis – Le Linge
Ancora salita, un po’ meno violenta di quella di prima, ma pur sempre salita. In mezzo ad un bosco di abeti e pini raggiungo 983 m di altezza. Le Linge è posta sul colmo, dove c’è un cimitero della I^ guerra mondiale.
Le Linge – Munster
Lunga discesa, prima nel bosco, poi finalmente si vede tutto il circondario, composto da montagne boschive che degradano a prato, meli, latifoglie; si vede in basso Munster e la vallata che va verso Colmar.
Munster, nulla di nuovo, fuorché qui c’è meno turismo, per cui i negozi sono adatti agli abitanti.
Munster – Colmar
Non pedalo molto lungo questa ampia vallata, dove tornano a dominare le colline a vigneto, l’uva autentica regina di queste terre.Colmar – Mulhouse 70 km dsl 770 m circaSolita uscita cazzona dalla città, mi dirigo prima verso est e poi a sud sino a St. Croix, procedo a Herrlisheim, poi non ho ben capito la strada che ho fatto, ma mi ritrovo in direzione Hattstatt;
segue Gueberschwihr. Qui inizia una lunga salita (dura, dura) che passa per il convento di St. Marc, con la sua chiesa dalla facciata barocca.
Salendo è tutto bosco fitto e alto, senza un confine netto tra quello di latifoglie e conifere e non si gode nessun tipo di paesaggio, al di fuori di una zona d’altopiano con prati.
Si scende abbastanza velocemente a Osenbach, paese con caratteristico campanile con sommità a tetto.
Da Osenbach a Soultzmatt continua la discesa, ma in modo più tranquillo, con a destra un fiumiciattolo e ad ambo i lati prati con vacche e boschi.
A Soultzmatt si torna in mezzo alle vigne e si procede in questo modo sino a Guebwiller (lungo paesone con una chiesa del periodo neoclassico).
Vado a Soultz e decido di abbandonare il percorso vino e di andare direttamente a Mulhouse e naturalmente mi ritrovo all’entrata dell’autostrada. Allora procedo lungo una ciclabile che corre accanto al Thur (lo scopro dopo), e vai, e vai, con a lato il fiume che non vedo e dall’altro sterpaglia. Alla fine mi ritrovo a Cernay.
A questo punto procedo direttamente verso Mulhouse, senza badare troppo all’itinerario.
Raggiungo la stazione e compero immediatamente il biglietto del treno della notte che mi riporterà a casa.
Mulhouse è una città moderna, bella, ma con poche cose caratteristiche da vedere, mi sono rifatta con un lauto pasto.Varie ed eventuali
Di solito i francesi sono molto educati, ti snocciolano: bonjour, merci, come fosse un rosario.
Gli appunti che posso fare riguardano la pulizia in genere è la puzza di piscio, che spesso assale il naso in modo persistente.
Trattano il pane come se fosse un oggetto, l’appoggiano di qua, di là, come se poi per mangiarselo, lo sbucciassero.
Le chiese alsaziane sono spesso con la facciata formata da un rettangolo di base ed un campanile (a destra), non è il gotico proiettato in alto, infatti c’è molta luce all’interno, perché le finestre sono ampie.
All’entrata delle chiese c’è sempre qualche balordo che chiede l’elemosina.
CASTELMONTE in BICICLETTA
09 Feb 2016 Lascia un commento
in VIAGGI Tag:anello, Cividale, discesa, dislivello, GPS, itinerari, km, lunghezza, percorso, Salita, Slovenia, strada, traccia, Valli del Natisone
Per ciclisti che prediligono la salita, propongo alcuni itinerari ad anello che partono più o meno da Cividale e passano per Castelmonte.
Le difficoltà crescono dall’anello 1 al 4.
ANELLO 1
Lunghezza 20 km dislivello 540 m totali
Partenza dalla periferia sud-est di Cividale, si segue la direzione per Prepotto, sino all’incrocio Barbianis, la strada principale volta a destra, invece si procede diritti in direzione Cialla, si abbandona subito questa direttrice e si gira a destra, continuare diritti in costante salita (NO per Albana).
Più avanti c’è un altro bivio, tenere la sinistra per S. Pietro di Chiazzacco, si sale, si sale ed infine dopo una breve discesa, ci si congiunge con la strada che proviene da Cividale. Ultimo strappo in salita e si giunge al piazzale di Castelmonte.
Il rientro è per la strada principale che da Cividale va a Castelmonte, passando per Carraria.
Tutto il percorso è immerso nel verde, in particolare il tratto in salita è sufficientemente ombroso.
Link:
Anello1 Cividale – Castelmonte
ANELLO 2
Lunghezza 32 km dislivello 750 m totali
Partenza e direzione come sopra, ma questa volta si arriva sino a Prepotto. Qui si gira a sinistra per Albana e/o Slovenia e si percorre tranquillamente, per alcuni km la destra orografica dello Iudrio, sino a Podresca.
A questo punto decisa svolta a sinistra in direzione Castelmonte ed altrettanto decisa salita. Giunti al culmine c’è il bivio, si svolta a sinistra e si arriva al Santuario.
Rientro come anello 1.
Tutto il percorso è immerso nel verde, piacevole il tratto lungo lo Judrio, la salita passa attraverso un fitto bosco.
Link:
Anello2 Cividale – Castelmonte
ANELLO 3
Lunghezza 37 km dislivello 800 m totali
Partenza e direzione come sopra, ma questa volta si supera Podresca e si svolta a sinistra al bivio successivo per Covacevizza. Come nell’anello 3, all’incrocio successivo si gira a sinistra verso Castelmonte.
Discesa analoga agli altri percorsi. L’impegno è pressoché analogo al circuito 2, così pure il paesaggio.
Link:
Anello3 Cividale – Castelmonte
ANELLO 4
Lunghezza 46 km dislivello 1200 m totali
Si parte da San Leonardo in direzione Grimacco, a Clodig, si lascia sulla sinistra la strada per Topolò e s’imbocca la strada seguente, sempre a sinistra per Drenchia. Da qui si sale in modo deciso sino a Crai. Questo tratto è significativo anche per il paesaggio.
Dopo si procede, prevalentemente in mezzo ad un fitto ed ombroso bosco, lungo dei sali-scendi-scendi sino a Castelmonte. Per il rientro si deve ripercorrere per un breve tratto la strada precedente e poi si devia a sinistra per San Leonardo, discesa a “caccia”, auguri per i freni.
Link:
Anello4 Cividale – Castelmonte
Link articolo:
CASTELMONTE Madone di Mont