Anello Cedarchis-Paularo-Passo Duron-Paluzza

Breve, ma interessante itinerario sulle orme del Giro d’Italia 2024.
Dati tecniciPartenza/arrivo: Cedarchis
Lunghezza:          36 km
Dislivello:           900 m dsl
Strade:                Asfaltate
Tipo di bici:        Bici da corsa e/o MTB
Itinerario
Da Cedarchis si segue la strada vecchia, più alta rispetto alla provinciale 23, che attraversa alcune borgate fino ad innestarsi alla strada principale.

Cascata di Salino

Dierico

Dopo pochi chilometri si arriva a Paularo, per l’occasione addobbata a festa.A questo punto il gioco si fa duro, perché si affronta la salita di circa 5km per raggiungere il Passo Duron, alcuni strappi raggiungono pendenze del 20% circa.

Paularo in fondo alla valle

Arrivo GPM.Finalmente passa la carovana del Giro.Di nuovo in sella, ancora un piccolo sforzo e poi lunga discesa sino alla Statale 52.L’ultimo tratto affianca il But sino al rientro a Cedarchis.

Anello Altopiano della Bainsizza in bici

Bella sgroppata sull’Altopiano della Bainsizza in Slovenia.
Percorso caratterizzato da un paesaggio bucolico, dove domina incontrastato il verde dei prati e dei boschi. Ampi panorami, scorci, paeselli, mucche al pascolo, “strop” di verdure si susseguono lungo tutto il tragitto.
Dati tecniciPartenza/arrivo: Grgar/Gargaro (comodo parcheggio all’entrata del paese, accanto al campo  giochi)
Lunghezza:         42 km
Dislivello:           1070 m
Strade:                Asfaltate o lastricate con basso traffico
Tipo di bici:        City Bike (dotata di cambi per salite ripide) e/o MTB
Itinerario
L’itinerario si svolge su e giù per l’altopiano, il quale è alto, ma non piano. Sono presenti diversi violenti strappi in salita ed il dislivello è consistente, per cui la difficoltà è elevata.
Si parte subito in salita lungo la strada che porta a Cepovano/Cepovan, dopo 4 km circa si svolta a sinistra e si procede lungo una inesorabile rettilinea salita che costeggia la boschiva montagna, sino al colmo dell’altopiano; seguono brevi violenti saliscendi sino al successivo bivio.All’incrocio si gira a destra e subito a sinistra, si passa Locavizza/Lokovec e procedendo lungo la direttrice principale, si continua a salire, tra prati, doline, boschi.Superata l’indicazione per Novo Mesto, si svolta a sinistra, per immettersi su una strada sterrata lunga 5 km circa, un po’ in salita ed un po’ in discesa. Si procede immersi in un ombroso bosco.Raggiunto il bivio successivo, si gira sull’asfalto a sinistra e lungo una bella discesa si raggiunge  Kal nad Kanalom, dove il paesaggio torna ad aprirsi.Seguono sali scendi sino al successivo incrocio, dove si svolta bruscamente a destra per Santo Spirito della Bainsizza/Banjsice.Primeggiano i ciliegi in fiore.Superato il paese, si attraversa un lungo tratto prativo dedicato al pascolo, sino al successivo bivio, dove si gira a sinistra.
Infine si rientra alla meta seguendo una lunga discesa.

Anello MONTE SANTO/SVETA GORA in MTB

Itinerario remunerativo nella Slovenia di confine con l’Italia.
Il percorso è di lunghezza media, ma con salita impegnativa.
MAPPAPartenza/arrivo: Salcano/Salkan
Lunghezza:          28 km
Dislivello:           860 m
Strade:               Asfaltata in salita, sterrata e asfaltata in discesa, asfaltata in pianura
Itinerario
Partenza dal parcheggio di Salcano/Solkan, si trova in vicinanza del ponte sull’Isonzo.
All’incrocio con la strada Kobarid – Nova Goriza si tira diritti in direzione Chiapovano/Cepovan; qui inizia la salita che ci accompagna sino al Monte Santo.
Alla successiva rotonda si prende la 3^ uscita.Infine si giunge in vetta al Monte Santo, da dove si gode un paesaggio a 360°, a ovest c’è il mare (facilmente riconoscibile la ciminiera di Monfalcone) e tutto attorno montagne e colline.Non può mancare la visita alla Basilica dell’Assunzione della Vergine.Si ridiscende e si svolta a destra in direzione Parcheggio, da qui la strada prosegue nel seguente modo: asfaltata, sterrata sino a Zagora, asfaltata.

Vista di Plave/Plava

Al termine della discesa si arriva al crocicchio con la statale Kobarid – Nova Goriza e si svolta a destra.
ATTENZIONE: il tratto seguente è molto trafficato e le auto corrono veloci.
Arrivati al paese di Plave/Plava, si gira a sinistra, si attraversa l’Isonzo, si svolta nuovamente a sinistra e si continua lungo la ciclabile (ampiamente segnalata) che segue le sponde del fiume.

Vista del Monte Santo

Superata la diga si gira a destra seguendo l’indicazione Salkan, si riattraversa il fiume e qui si chiude l’anello.

Anello Valdobbiadene – Combai – Pianezze in bici

Bella sgroppata sulle montagne che si affacciano sul territorio patria del prosecco.
Percorso di lunghezza moderata, ma impegnativo per il dislivello.Partenza/arrivo: Valdobbiadene
Lunghezza:          33 km
Dislivello:            1100 m
Strade:                  Asfaltate
Itinerario
Nella prima parte del tragitto si percorre la Panoramica: si attraversano paesi immersi in mezzo alle vigne, con il campanile che svetta alto.
Tratto in continuo sali scendi.Poco prima di Combai si svolta bruscamente a sinistra, segue lunga salita ombrosa, tra grandi castagni e latifoglie varie.
Giunti pressoché alla fine della salita, si torna a girare seccamente a sinistra e da qui in poi il paesaggio si apre: ampia vista sulla pianura e molto prato con relativo alpeggio.Dopo un tratto pressoché pianeggiante, segue discesa medio-dolce sino a Pianezze, poi aumenta decisamente la pendenza e ci si affaccia sulla valle del Piave.
Infine si raggiunge nuovamente Valdobbiadene.

ELBERADWEG: in bici da Amburgo a Magdeburgo

Partenza:            Amburgo
Lunghezza:        320 km circa
Strade:                asfaltate, cementate, sterrate. Quasi tutto il percorso è precluso alle auto
Difficoltà:           percorso facile, in quanto privo di dislivello
Arrivo:                MagdeburgoStelle – Hitzacker   90 kmSi è scelto di partire da Stelle per evitare il lungo tratto cittadino di Amburgo.
Da Stelle ci si collega alla ciclabile a Hoopte.
Si segue l’argine del fiume Elba a tratti sotto a tratti sopra.

Lauenburg

Ambiente perfettamente piano, molti prati verdissimi, qualche boschetto di querce e latifoglie, pochi campi di mais e segala.Qualche villaggio con case addossate alla strada principale, che corre parallela al fiume.
Molte fattorie con mucche, pecore e capre.Da Lauenburg a Neu Darchau tra la strada ed il fiume ci sono ampi prati.
Dopo quest’ultimo paese ci sono tratti di strada sterrata, tra larghi prati e boschetti.
A Drethem il paesaggio è un po’ mosso, c’è una salita in mezzo ad un bosco di conifere e latifoglie ed infine si raggiunge Hitzacker. Bel paese con stradine e case a graticcio.Link: Stelle-Hitzacker
Hitzacker – Wittenberge   80 kmSi attraversa il fiume con il traghetto e si continua lungo l’argine, un po’ sotto e un po’ sopra.Visita al forte di Domitz (Palmanova in miniatura).
Dopo Domitz si sbaglia e si procede lungo la B195 in mezzo a prati infiniti, rientro nella ciclabile in zona Werder Modlic (Lenzen).
Seguono alcuni km su argine lontano dal fiume, su strada bianca.Recinti mobili per pastorizia.
A Lutkenwisch si ritorna a costeggiare l’Elba, con tante spiaggette tra i murazzi ed infine si giunge a Wittenberge.Si dorme a Gross Breese.
LinkHitzacker – Wittenberge
Wittenberge – Tangermunde    75 kmPer raggiungere la ciclabile si segue L11 sino a Klein Luben, poi svolta a destra. La strada è spesso affiancata da alberi e circondata dai soliti prati.
Le fattorie espongono la cassetta della posta con il numero civico sulla strada principale, ma sono posizionate e nascoste, molto lontano dalla carreggiata.Quando si deve svoltare a sinistra per Quitzobel, nuovo errore in quanto si tira diritti, si attraversa più volte il fiume Havel e poi si giunge a Havelberg. Città circondata da canali, con l’imponente Duomo posizionato in cima ad una collinetta.Dopo la cittadina, lunghi noiosi rettilinei sino a Schonfeld, un po’ meglio sino a Klienz con boschi di latifoglie e abete rosso.
Nuovo errore: si tira diritto accanto la B107, con parti in mezzo al bosco.
Rientro nel percorso ufficiale a Schonhausen.
Si attraversa l’Elba ed infine si giunge a Tangermunde. Città circondata da mura.Ci sono diverse attrazioni storiche.
LinkWittenberge – Tangermunde
Tangermunde – Magdeburgo  67  kmUltima tappa. Si segue il fiume sino in zona Grieben, dove lo si attraversa e poi lo si abbandona per giungere a Burg.Dopo l’insignificante Burg, si accosta per alcuni km il canale Havel.A Hohenwarthe si svolta a sinistra, seguendo l’Elba ed un po’ zigzagando si arriva Magdeburgo.

Rathaus

Cittadella Verde

Duomo, Monastero Ns. Signora

LinkTangermunde – Magdeburgo

Anello CANSIGLIO in MTB

Partenza/arrivo: Malga Coda di Bosco dal Titti SARONE
Lunghezza:         31 km
Dislivello:           760 m
Strade:                sterrato sino al Pian dell’osteria, segue strada asfaltata
Ambiente:          boschivo sino al Pian dell’osteria, seguono pianori prativi, boschi e prati
Difficoltà:          intermedia
ITINERARIO
Partenza dalla malga (ottimi gli gnocchi) avviandosi lungo la stradella asfaltata sulla destra, inizia subito la salita, al bivio seguente (1), dove sono presenti molte tabelle, si procede diritti. Più avanti c’è un incrocio (2), con le indicazioni in figura sotto.Scegliere Piancavallo. Per alcuni km si è immersi in un fitto bosco.Si continua a salire sino a raggiungere Col dai S’cios  con i suoi bei prati.Si transita davanti alla malga e raggiunto il bivio (3), al colmo della salita, si svolta a sinistra in direzione Cansiglio, si trascura il bivio seguente (4) e si inizia a scendere. Tralasciato l’incrocio (5) per La Crosetta, si attraversa la riserva naturale Col Piova ed al termine della discesa si raggiunge il crocicchio (6).Segue una diritta discesa, al termine del quale si gira a destra.La strada diventa asfaltata e dopo un breve strappo in salita si arriva a Valmenera (7).Raggiunto il Pian dell’osteria (8), si gira a sinistra per la SP422.
Si percorrono ampi pianori.Si risale nel bosco per una breve distanza sino a La Crosetta ed infine tutta discesa.
Si abbandona la strada principale, svoltando a sinistra all’innesto (9) per Sarone.
Al termine del giro, ampia vista sulla pianura.Link
Anello Cansiglio

Anello Artegna-Monte Faeit in MTB

Partenza/arrivo: Artegna
Lunghezza:          16 km
Dislivello:            610 m
Strade:                  sterrate, i tratti di pendenza rilevante sono cementanti
Ambiente:            tutto l’itinerario si districa in mezzo a ombrosi boschi
Difficoltà:             intermedia
ITINERARIO
Partenza da un qualsiasi parcheggio di Artegna, si prosegue per un breve tratto in direzione Montenars, poco prima del ponte sul torrente Orvenco, sulla destra c’è un cartellone con l’immagine del  percorso del sentiero delle cascate; imboccare la stradina asfaltata sulla destra.Procedere seguendo le indicazioni per il Monte Faeit e poi quelle per il Monte Campeon. In cima a questa montagnola ogni anno il 6 gennaio si brucia i pignarul e soprattutto da lì si gode un’ampia vista sulla pianura.
Rientrati sulla strada ufficiale, si procede sino all’incrocio seguente, dove si svolta bruscamente a destra e si imbocca la strada del Chiampeon in discesa, sino ad arrivare sulla strada asfaltata per Sammardenchia.Segue brevissima discesa e poi svolta a destra.All’incrocio seguente si seguono le indicazioni per Magnano.Si mantiene la direzione sino ad una curva a gomito a sinistra, da dove s’intravedono delle abitazioni. Qui si scende sino in fondo ed infine si gira a destra e si rientra ad Artegna.
LINK
Anello Artegna-MonteFaeit

Anello MONTEMAGGIORE (MATAJUR) in bici

ITINERARIO
Partenza/arrivo: Loch (Pulfero) 185m
Lunghezza:          34 km
Dislivello:             1000m totali
Strade:                  asfaltate
Difficoltà:             percorso impegnativo
Partenza dalla frazione di Loch, si svolta subito a destra in direzione Mersino, inizia subito una lunga e costante salita che attraversa diversi paesi e borgate: Mersino (Marseu), Pozzera, Bardo, Medves, da qui si svolta bruscamente a sinistra in direzione Matajur.                                                            Mersino
L’ambiente inizialmente è prativo e boschivo ed in alcune zone si gode la vista della Valle del Natisone.Mano a mano che si sale il bosco prevale, soprattutto quello di conifere.
La salita termina al passo Glevizza (1020m), da qui segue una lunga discesa, via via più ripida, sino fondo valle.
Dal passo a Montemaggiore si può ammirare anche il versante montagnoso di ponente.
                                                           Montemaggiore
Giunti al bivio di Montemaggiore ci sono diverse possibilità per scendere a Savogna:

  • svoltando subito a destra
  • svoltando a sinistra si attraversa tutto il paese ed all’ultimo incrocio si gira a destra per Cepletischis
  • come sopra, ma giunti a Masseris si svolta destra e si scende in picchiata

Quest’ultima opzione è quella indicata nella mappa.
Da Savogna si procede in leggera discesa. Il percorso è tipico del fondo valle: prati, paesi, boschetti.
Giunti a Clenia si svolta a destra verso Correda, attenzione a costeggiare la Chiesa in direzione delle colline, si sale in mezzo ad un fitto bosco ed infine si ridiscendere a San Pietro al Natisone.
Sbucati sulla statale si gira destra e si rientra Loch.

Anello Altopiano di TERNOVA/TRNOVA in MTB

Partenza/arrivo: Ternova
Lunghezza:          33 km
Dislivello:             760 m
Strade:                  asfaltate e sterrate in buone condizioni
Difficoltà:             percorso atleticamente impegnativo, ma non difficile
Link:                     https://www.komoot.it/tour/923826497
ITINERARIO
Partenza in direzione di Rijavci (seguire la via omonima, situata sulla destra all’inizio del paese), la strada asfaltata inizialmente corre tra prati e boschetti, poi procede in mezzo al bosco.All’altezza dello spiazzo in cui si lanciano con il deltapiano la carreggiata diventa sterrata.
S’incrociano diverse deviazioni, l’importante è mantenersi sulla direttrice (leggermente sulla destra).
All’incrocio contrassegnato con la A sulla mappa, si svolta a sinistra e subito a destra, all’altezza di una casa e si procede lungo una strada asfaltata e poi bianca.
Si sale sino a quando il paesaggio si apre.Si sale ancora un po’, sempre seguendo la direzione principale che è anche segnalata.Quindi si raggiunge il rifugio casa di Anton Bavčer a Čavno.
All’inizio della lunga discesa che segue, si gode una bella vista su Aidussina.
Si procede in un fitto bosco e dopo uno strappo in salita, si sbuca sulla strada asfaltata che collega Lovke a Predmeja.
Si svolta a sinistra e si prosegue per una ripida salita lunga alcuni chilometri; segue discesa su strada bianca sino a Lovke, dove si gira a sinistra.Il rientro è tutto in discesa su strada asfaltata e si può seguire sia la strada principale, sia una deviazione posta sulla destra, subito dopo Lovke.

Da SALISBURGO a FUüSSEN in bici lungo la DEUTSCHE ALPENSTRASSE

ITINERARIO
Link
Salisburgo – Fussen
Il percorso dettagliato è il seguente:Salisburgo – Berchtesgaden (Austria)
Lunghezza:   24km
Dislivello:   230m (salita leggera)
Solita uscita noiosa dalla città, a seguire nulla di significativo.
Berchtesgaden è una bella cittadina, con vie dove si affacciano case affrescate.
E’ d’interesse il Castello Reale.Berchtesgaden – Schmelz (Inzell Germania)
Lunghezza:   37km60km
Dislivello:   750m 980m
Procedendo lungo la 305 sulla destra le montagne sono suddivise in prati delimitati da boschi, sulla sinistra ci sono le Alpi di Berchtesgaden.L’ Alpenstrasse sale per alcuni km, per poi procedere in un falsopiano da cui si godono sulla sinistra le Reiter Alpe.Segue discesa in una stretta vallata, circondata da tratti con pareti di calcare grigio, fino a Schneizlreuth.
Poi salita ripida in stretta vallata, con breve tratto aperto ed infine si giunge a Schmelz.Schmelz (Inzell) – Kufstein (Austria)
Lunghezza:   60km120km
Dislivello:   420m1400m
Per un breve tratto si procede su e giù per i boschi, poi inizia una lunga discesa (lo sguardo può spaziare sulle montagne attorno) sino a Ruhpolding.
All’incrocio si svolta a sinistra, si passa accanto ad alcuni laghetti e si raggiunge Reit im Winkl.
Qui si scende sino a Kossen in Austria.Da Kossen a Kufstein si possono percorrere in alternativa due ciclabili asfaltate: una che sale e scende le colline, l’altra segue un ruscello. Alla connessione delle due stradelle si procede in modo univoco.Dopo il lago di Walchsee si mantiene la sinistra, si passa Durchholzen, poi sempre in discesa, in mezzo a prati e boschi, si raggiunge Ebbs.Si arriva a Kufstein a fianco dell’Inn.
Bella la cittadina, un po’ antica, un po’ moderna, con il Castello che la domina.Kufstein – Thirsee (Hotel Hagerhof Austria)
Lunghezza:   13km133km
Dislivello:   550m 1950m
Di nuovo salita moderata sino a Thiersee, ma strappo finale violento per arrivare all’albergo.Thirsee – Bayrischzell (Germania)
Lunghezza:   15km148km
Dislivello:   250m2200m
Tratto iniziale in forte salita in mezzo a montagne rotondeggianti prative e boschive, poi violenta discesa boschiva, infine tratto pianeggiante in mezzo a prati affiancati da montagne boschive. Così si raggiunge Bayrischzell.
Bayrischzell – Bad Wiessee
Lunghezza:   32km 180km
Dislivello:   310m 2510m
Tratto piano in larga vallata noiosa. Si costeggia il lago Schliersee e si arriva a Hausham.Da Hausham si giunge a Gmund. Qui si segue il lato occidentale del bel lago Tegernsee.Bad Wiessee – Lenggries
Lunghezza:  46km 226km
Dislivello:   340m 2850m
Presso Reitrain si gira a destra e si sbuca sulla strada principale a Point.
Altra strada noiosa, con bosco che degrada sino alla strada. Leggera salita sino a Achenpass, poi discesa sino al lago poco visibile Sylvenstein-Stausee.
Qui adiacente alla diga c’è una galleria ciclabile ed a seguire una bella strada asfaltata che attraversa un bosco.Si raggiunge Lenggries costeggiando l’azzurro l’Isar.Lenggries – Einsiedl
Lunghezza:   30km256km
Dislivello:     260m3110m
Da Lenggries al lago Walchensee c’è il solito prato al lato della strada e basse montagne con bosco di conifere, ma vicino al lago la vallata si restringe ed il bosco arriva sino al bordo della strada.
Si percorre tutto il lato sud del bel lago, lungo una strada a pedaggio per le auto, sino a Ensiedl.Einsiedl – Garmisch Partenkirken
Lunghezza:   24km 280km
Dislivello:    200m3310m
Da Einsiedl a Wallgau si percorre una ciclabile affiancata da un ruscello.
In questa cittadina tutto cambia: largo pianoro circondato da, finalmente, alte montagne di calcare. Si raggiunge Garmisch lungo una ripida ciclabile in discesa.Garmisch è un importante centro sciistico, con impianti arditi.Garmisch Partenkirken – Ettal
Lunghezza:   15km295km
Dislivello:    230m 3540m
Da Garmisch a Ettal c’è un tratto pianeggiante, a Oberau si svolta a sinistra e seguono 6 km di salita.
Nel paese c’è un Monastero Benedettino di grande interesse.Ettal – Reutte (Austria)
Lunghezza:   38km333km
Dislivello:   360m3900m
Subito dopo il paese si gira a sinistra e si attraversa tutta la Ammergauer Alpen. Si sale lentamente l’altopiano tra prati e solite montagne a conifere, fiancheggiando un largo alveo di ruscello sino a Ammerwald (Austria). Segue discesa con pendio roccioso scosceso, con alberi avvinghiati al terreno e montagne di calcare.
Al termine della discesa c’è il lago Plansee, ancora pochi km e si raggiunge Reutte.Reutte – Füssen (Germania)
Lunghezza:   15km 348km
Dislivello:   100m4000m
Per un tratto si segue l’azzurro Lech, poi, sempre attraverso strade secondarie, si raggiunge Fussen.
Il paese posto in collina, ha un castello che lo sovrasta, stradelle ripide e case affrescate.Varie
Quasi tutto il tragitto si può percorrere lungo ciclabili: lungo le strette vallate sono sterrati ai lati della strada principale, nelle zone più aperte sono stradelle di campagna, lungo i fiumi sono carreggiate che affiancano i percorsi d’acqua.
La segnaletica si presenta, sia in Austria che in Germania, come la seguente immagine.Sarà per la presenze di molti animali, ma le mosche sono numerosissime e piuttosto agressive.
Ordine teutonico.Cimitero a Wallgau.

Passeggiata ad anello UDINE-FELETTO

Lunghezza 7 km circa
Partenza/Arrivo: Piazzale Chiavris
Tracciato

  1. Dopo aver percorso un breve tratto di via Tricesimo, ci svolta leggermente a sinistra per via Feletto, che si percorre sino al semaforo, dove si prosegue sulla sinistra a lato del lavatoio;
  2. Segue svolta a destra, dopo un breve tratto asfaltato, la strada diventa bianca;
  3. All’incrocio in corrispondenza di un capannone, si prende la strada destra;
  4. Si mantiene la direttrice sulla sinistra;
  5. Alla ripresa della strada asfaltata si svolta a sinistra;
  6. Veloce curva a sinistra e destra in zona residenziale;
  7. All’incrocio con la strada principale, svolta a sinistra e subito dopo a destra;
  8. Al successivo crocicchio procedere a sinistra;
  9. Arrivati alla rotonda, attraversare la strada, con attenzione, alla fine delle attività commerciali e costeggiare la rotonda, infine introdursi nella strada agreste sulla sinistra. A questo punto si procede lungo il percorso della ferrovia abbandonata Udine-Maiano sino a ricongiunsi al tratto iniziale.

Anello NIMIS-VILLANOVA-MONTEAPERTA in bici

Itinerario
Partenza/Arrivo: piazza di Nimis
Indicazioni:        Attimis/Monteaperta – Ramandolo/Sedilis – Villanova delle grotte/Chialminis – Monteaperta/Lusevera – Monteaperta (cerchietto rosso in figura sotto)
Strada:                Asfaltata
Dislivello:           500 m Nimis – Villanova delle Grotte
Link:                   https://www.komoot.it/tour/561583910Descrizione
La salita per raggiungere Villanova delle Grotte corrisponde a quella per raggiungere il Monte Bernadia (foto sotto).Superato il paese inizia subito la salita in mezzo ai vigneti (il Ramandolo la fa da padrone), con pendenza costante sino a Chialminis.Segue saliscendi, in mezzo al bosco, fino a raggiungere Villanova. Da questo paese si gode un’ampia vista sulla valle del Torre e sui Musi.A questo punto si prosegue lungo l’ombroso pendio sino al successivo incrocio, dove si svolta a destra.
Si cambia nuovamente versante, qui c’è la catena montuosa del Gran Monte, che si percorre di fianco in tutta la sua lunghezza.Segue la ripida discesa sino alla forra del Cornappo che si percorre sino a rientrare a Nimis.

Anelli MONTE PRAT (UD) in MTB

Vengono proposti 2 itinerari per raggiungere Monte Prat.
Partenza/Arrivo: Cimitero di Avasinis
Lunghezza:           30 km
Itinerario ROSSO
Dislivello: 600m
Si parte da una tranquilla stradina asfaltata posta a lato del cimitero di Avasinis. Si inizia in leggera salita, poi seguono una serie di tornanti con pendenza più decisa.
A tratti compare in mezzo alla vegetazione il Tagliamento.
Proseguendo lungo la direttrice si giunge a Cjaneit.A questo punto inizia lo sterrato che ha alcuni tratti di decisa salita, alla fine dell’ascensione si svolta in modo netto a destra in una stretta strada asfaltata e si arriva all’altopiano di Monte Prat.Itinerario BLU
Dislivello: 700m
La partenza è la medesima dell’itinerario rosso, ma al termine dei tornati, in un tratto rettilineo, si svolta a destra.La strada forestale risulta interrotta, ma in bici si può agevolmente passare il tratto franato.Al termine dell’impegnativa salita, si esce in vicinanza di Cuel di Forcja, sulla strada asfaltata che da Avasinis va a Monte Prat o in Val Tochel. Al successivo incrocio si procede a sinistra verso l’altopiano.
DISCESA
La discesa è analoga per entrambi gli itinerari. Si seguono le indicazioni per Forgaria, giunti in paese si continua il tragitto, senza scendere di quota, in direzione Cornino.Raggiunta la strada principale al termine della discesa, si svolta a sinistra. Lungo il percorso è d’obbligo una sosta al lago di Cornino.Si pedala di fianco al Tagliamento.Per gli appassionati di ciclismo c’è la lapide dedicata a Bottecchia (con qualche dubbio sul “letale malore”).

Anello Monteprato (Udine) in MTB

Caratteristiche
Partenza/arrivo:   Nimis
lunghezza:              15 km circa
dislivello:                400 m circa
strada:                     asfaltata ad esclusione della strada forestale in salita
periodo:                   primavera e autunno
Di seguito vengono descritti 2 anelli per raggiungere Monteprato da valle.
Salita 1
Percorso rosso
Si abbandona Nimis in direzione Cividale, dopo la Chiesa di S. Gervasio si svolta a sinistra nell’ultima strada del paese.
Praticamente si pedala sempre in salita immersi nel bosco.179Monteprato02

E’ d’obbligo la deviazione alla Chiesetta di S. Giorgio, evidenziata da un cartello descrittivo.179Monteprato03

Ripresa la strada maestra si raggiunge una zona più panoramica.179Monteprato05

179Monteprato04

A questo punto si è arrivati a Monteprato.179Monteprato06

Salita 2
Percorso azzurro
Si abbandona Nimis in direzione Cividale, dopo la Chiesa di S. Gervasio si svolta a sinistra in direzione Cergneu.
Raggiunto Cergneu superiore, quasi alla fine del paese si attraversa un ponticello alla sinistra (c’è un cartello con tutti i percorsi della zona) in direzione Pecolle. Inizia la vera salita, prima su strada asfaltata, poi lungo una forestale in mezzo al bosco, infine si raggiunge Monteprato.
Discesa
Percorso nero
Dal paese si prende la strada asfaltata in discesa, si passa per Vallemontana, si trascura l’incrocio per Cergneu ed infine si rientra a Nimis.

Anello MANIAGO – malga JOUF – Poffabro in mountain bike

Lunghezza: 30 km circa
Dislivello:    900 m
Strade:        forestale fino a Pala Barzana, asfaltata il rientroDa Maniago ci si dirige verso il Castello, lo si sorpassa, al termine della strada asfaltata si procede in salita, su una strada bianca forestale in direzione di marcia, per 7 km. Il percorso si svolge in mezzo al bosco sul versante sud, ma in qualche tratto si gode la vista dell’ampia pianura.Al termine della lunga ed inesorabile salita si arriva alla Malga Jouf.La prospettiva spazia dal monte Rest alle Alpi Giulie.A questo punto, tenendosi alla sinistra della malga, si scende in mezzo ad una fitta faggeta, da dove ogni tanto sbuca il Rest.In autunno sulla mulattiera si forma un tappeto di foglie.Il profilo del monte Rest si erge in tutta la sua potenza.Alla fine si sbuca sulla strada asfaltata che scende da Pala Barzana a Maniago.
Continua la tortuosa discesa.Si passa la bella località di Poffabro che merita una visita approfondita e si continua sempre in discesa sino a Maniago.
Nota
Dopo aver attraversato la prima galleria, è meglio abbandonare la strada principale e deviare a sinistra su una strada che procede nella forra del torrente Colvera.

Anello SPELLO in bici

Scheda Tecnica
Partenza ed arrivo: Foligno
Distanza: 60 km
Difficoltà: media
Fondo stradale: asfalto
Bici consigliata: qualsiasi purché abbia un buon cambioItinerario
Il giro è stato percorso nel 2000, per cui tutti i paesi, salvo rare eccezioni, erano “tutto un cantiere”.
Foligno – Trevi
Si segue per un tratto la Flaminia per poi svoltare a sinistra per Matigge, segue bella salita in mezzo agli olivi sino a Trevi.Trevi
Paese balcone con un fitto intreccio di vicoli.
I luoghi d’interesse sono:

  • Villa Fabbri, residenza privata fastosamente decorata e con bella sulla valle.
  • Teatro Clitunno, realizzato nell’800′, conserva ancora il sipario originale.
  • Piazza Mazzini, con il Palazzo e la Torre Comunale.
  • Cattedrale di Sant’Emiliano, nel cuore dell’abitato. All’esterno si possono ammirare tre absidi del 12° secolo, il Portale con il timpano in altorilievo, parte della facciata e la porta tamponata sul lato est della seconda metà del ‘400. All’interno si contraddistingue l’Altare del Sacramento di Rocco da Vicenza (1585).
  • Museo civico di San Francesco.
  • Santuario della Madonna delle lacrime con gli affreschi del Perugino.

Trevi – Montefalco
Lunga discesa, sempre in mezzo agli olivi, sino a Bovare, di nuovo la Flaminia e poi deviazione a sinistra, con breve tratto in pianura in mezzo a campi di girasoli, mais, frumento ed infine salitaccia sino a Montefalco; bello l’ultimo tratto da Turrita a Montefalco, da cui si gode la visuale sul versante di levante e di ponente.Montefalco
I luoghi d’interesse sono:

  • Piazza del Comune (anche Piazza del Certame) è situata sul colmo della collina.
  • Palazzo Comunale (1270)
  • Museo Civico nella piccola ex Chiesa di San Francesco, dove c’è una Natività del Perugino (1503).
  • Teatro Comunale nell’ex chiesa di San Filippo Neri oggi.
  • Oratorio di di S. Maria de Platea
  • alcune residenze signorili del XVI sec., tra cui l’elegante il palazzo De Cuppis

Montefalco – Bevagna
Bella, lunga, dolce discesa con vista a ponente, paesaggio collinare con campi di girasoli, grano, mais, viti, boschetti, querce, alberi sparsi.
Bevagna
I luoghi d’interesse sono:

  • Chiesa e il Convento di San Francesco (fine 13° sec.) con bella facciata, all’interno si ammirano i dipinti di Dono Doni e Ascensidonio Spacca. Alla sinistra dell’altare è esposta la pietra dove, secondo la tradizione, poggiò i piedi San Francesco durante la predica agli uccelli in località Pian D’Arca. Interessante è la Cappella della Madonna di Loreto (16° sec.) presenta un Tabernacolo del XV sec. ed una cupola decorata con pregevoli terrecotte invetriate.
  • Piazza Silvestri, centro nevralgico della cittadina, in essa sono presenti:
    • Palazzo dei Consoli (1270), facciata con bifore gotiche e una bellissima scalinata che porta ad un’ampia loggia coperta da volte a crociera, al suo interno ospita il Teatro Torti interamente decorato da Domenico Bruschi e Mariano Piervittori.
    • Chiesa di San Michele
    • Chiesa di S. Domenico
    • Chiesa di San Silvestro Giacomo

Bevagna – Spello
Continua la discesa sino a Cannara, segue zona pianeggiante con campi, alla sinistra colline.
Spello
Belle le viuzze tortuose e le case con fiori.I luoghi d’interesse sono:

  • cinta delle Mura Romane ben conservate, nelle quali si aprono tre porte:
    • Porta Consolare (I sec. a.C.) sulla Piazza del Mercato
    • Porta Venere, presenta le Torri di Properzio
    • Porta Urbica sulla Via Roma
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore con la famosa Cappella Baglioni in cui sono presenti gli affreschi del Pinturicchio.
  • Casa romana (I sec, d.C.)
  • Chiesa di S. Andrea (1258)
  • Chiesa di S. Lorenzo

Anello DRENCHIA (Valli del Natisone) in bici

Itinerario breve, impegnativo e remunerativo.
Itinerario 1
Caratteristiche
lunghezza:             45 km
dislivello:             700 m
dislivello totale: 1000 m
strada:              asfaltata
periodo: primavera e autunno
Per comodità la partenza è situata in località Ponte S. Quirino, dov’è presente un parcheggio.
Da qui ci si indirizza per Savogna, ma dopo pochi km si svolta a destra in direzione Grimacco/Clodig. A Stregna inizia la salita che proseguirà sino a Tribil di Sopra.
Raggiunta la cresta si procede lungo saliscendi sino a Drenchia.

Variante
In zona Crai, prima di Drenchia, c’è la interessante deviazione a destra per il Kolovrat. Si deve salire ancora per circa 2 km, sino a raggiungere un pianoro dov’è presente un ambiente e quindi il confine con la Slovenia.
Il Kolovrat è tristemente famoso perché in questa zona c’è stata la rotta di Caporetto. A ricordo di quella battaglia sono state ripristinate le trincee ed è stato sistemato un sentiero transfrontaliero: il sentiero della pace, che parte di fronte al ristorante.
Raggiunta la zona di sconfinamento si rientra per la stessa strada sino al precedente incrocio, dove si gira a destra.
A Drenchia si ha raggiunto il versante opposto a quello percorso precedentemente (a nord) e qui inizia la lunga discesa di ritorno che ci accompagna (più o meno) sino al bivio per S. Leonardo.
L’ultimo tratto è il medesimo dell’andata.
Itinerario 2
L’unica diversità rispetto all’itinerario precedente è che a Merso di sopra si svolta a sinistra per  Cravero, lungo la salita si passa per Raune, Oblizza, Dughe ed infine si riprende il percorso dell’itinerario 1 a Tribil di Sopra, dopo lunga salita.

Anello in bici nelle Valli del Natisone

Itinerario breve, impegnativo e remunerativo.
Itinerario 1
Caratteristiche
lunghezza: 45 km
dislivello: 700 m
dislivello totale: 1000 m
strada: asfaltata
periodo: primavera e autunno
Per comodità la partenza è situata in località Ponte S. Quirino, dov’è presente un parcheggio.
Da qui ci si indirizza per Savogna, ma dopo pochi km si svolta a destra in direzione Grimacco/Clodig. A Stregna inizia la salita che proseguirà sino a Tribil di Sopra.

Raggiunta la cresta si procede lungo saliscendi sino a Drenchia.
Variante
In zona Crai, prima di Drenchia, c’è la interessante deviazione a destra per il Kolovrat. Si deve salire ancora per circa 2 km, sino a raggiungere un pianoro dov’è presente un ambiente e quindi il confine con la Slovenia.
Il Kolovrat è tristemente famoso perché in questa zona c’è stata la rotta di Caporetto. A ricordo di quella battaglia sono state ripristinate le trincee ed è stato sistemato un sentiero transfrontaliero: il sentiero della pace, che parte di fronte al ristorante.
Raggiunta la zona di sconfinamento si rientra per la stessa strada sino al precedente incrocio, dove si gira a destra.
A Drenchia si ha raggiunto il versante opposto a quello percorso precedentemente (a nord) e qui inizia la lunga discesa di ritorno che ci accompagna (più o meno) sino al bivio per S. Leonardo.
L’ultimo tratto è il medesimo dell’andata.
Itinerario 2
L’unica diversità rispetto all’itinerario precedente è che a Merso di sopra si svolta a sinistra per  Cravero, lungo la salita si passa per Raune, Oblizza, Dughe ed infine si riprende il percorso dell’itinerario 1 a Tribil di Sopra, dopo lunga salita.

Lago d’ISEO: anello in bici

PERCORSO
Lunghezza: 65 km
Partenza/arrivo: ISEO
Iseo
La cittadina conserva ancora oggi la conformazione dell’antico borgo medievale in cui spiccano la centralissima Piazza Garibaldi, la Pieve di Sant’Andrea, il Castello Oldofredi.
Tratto SUD
Percorso paesaggisticamente non molto significativo, di buono è che si percorre lungo delle ciclabili. Interessanti i paesi di Clusone e Paratico, con ampia vista su tutto il lago.
Tratto Bergamasco
Pregevole Sarnico, Predore (Terme della Villa Romana) e Tavernola Bergamasca, sia per la posizione che per i luoghi artistici. Purtroppo a Tavernola c’è la nota stonata del cementificio.
Mano a mano che si risale il lago la costa si fa sempre più ripida e suggestiva, sino ad arrivare a degli orridi posti tra i caratteristici borghi di Riva di Solto e Castro.
Lovere
Dal 2003 è uno dei “I Borghi più belli d’Italia”. Qui vi sono la quattrocentesca Basilica di S. Maria in Valvendra, la ricca Galleria dell’Accademia Tadini con le opere Stele Tadini e Religione di Antonio Canova, l’imponente Torre Civica, il Santuario delle Sante loveresi Gerosa e Capitanio.
Al culmine del lago adagiata sul piano c’è Costa Volpino.
In questo tratto sono presenti solo alcuni pezzi di ciclabile e si deve fare attenzione ad alcune gallerie.
Tratto Bresciano
Pisogne
La cittadina è caratterizzata da un centro storico che si sviluppa attorno a Piazza Corna Pellegrini, ospita la Chiesa di Santa Maria in Silvis e la Chiesa di santa Maria della Neve (affreschi del Romanino).
Tra Toline e Vello c’è la bella ciclabile che corre sulla vecchia strada a strapiombo sul lago.
I paesi di Marone e Sulzano degradano dal pendio.
Questo versante essendo meno impervio di quello bergamasco è più abitato e trafficato.
Da Vello si percorre prevalentemente strade in promiscuità con le auto.
Infine ci si ricongiunge ad Iseo.

Lago d’ISEO: anello Monte Isola

PERCORSO
Valori indicativi
Tempo totale: 200’
Distanza totale: 11 km
Tratti
Peschiera Maraglio – Olzano – Masse – Cure – Santuario Della Ceriola
Dislivello: circa 470 m
Tempo: 110’
Distanza: 5 km
L’itinerario parte da una calle accanto all’Ufficio Informazioni di Peschiera Maraglio (dal pontile 1 circa 200 m sulla sinistra, dal pontile 3 circa 200 m sulla destra), sale una rampa di scale in mezzo al centro abitato, attraversa la strada principale, imbocca il sentiero n. 2 a destra ed arriva ad Olzano.
Lungo questo tratto si gode un’ampia vista sul versante bresciano del lago.Arrivati ad Olzano si attraversa il borgo e si prende la strada asfaltata che volge a sinistra, per raggiungere Masse.
A Masse in prossimità della piazzetta (fontanella), si segue la strada a sinistra che costeggia la chiesetta e poi si può scegliere di procedere lungo una mulattiera che conduce fino a Cure, oppure di seguire per un breve tratto la strada asfaltata e girare a sinistra verso Cure (sentiero n. 3).
Prima di entrare in questo paese, all’altezza di una santellina dedicata alla Madonna, si svolta a sinistra e si raggiunge il santuario.
Lungo questo tratto si gode un’ampia vista sul versante bergamasco del lago.
Santuario Della Ceriola – Cure – Senzano  – Rocca di Martinengo – Peschiera Maraglio
Tempo: 90’
Distanza: 6 km
Per la via del ritorno si riprende il sentiero fatto in precedenza, sino all’incrocio con il percorso per Masse, ma in questo caso si svolta a sinistra, si passa per Cure e ci si immette sulla strada asfaltata in discesa in direzione Senzano. Passando per una scorciatoia che taglia una larga curva, si giunge a Senzano e si segue la direzione Menzino-Siviano. Dopo un breve tratto s’imbocca una scalinata a sinistra, indicata come percorso didattico e si arriva a Menzino. Qui ci sono 2 alternative: costeggiare il campo sportivo ed immettersi in un sentiero in salita che arriva alla Rocca di Martinengo e quindi scendere sull’altro fronte, oppure arrivare sino all’incrocio al termine della strada, girare a sinistra, di nuovo a sinistra per il Castello Oldofredi e ritornare sulla strada principale per la stessa via.
Aggirato il promontorio si giunge a Sensole, da dove si gode il versante sud del lago.
Infine procedendo lungo la strada che costeggia il lago si rientra a Peschiera.

Anello di San Canziano/Škocjanske in bici

San Canziano/Škocjanske è una località in Slovenia, posta a pochi km dal confine con l‘Italia (valico di Fernetti o Pesek), famosa per le sue grotte percorse dal fiume Timavo.
Questo territorio è costituito da tutto un alternarsi di colline boschive e prative, molto bello da percorrere in bicicletta, sia con bici da corsa o turismo, sia in montain bike.
L’Ente del Turismo locale propone alcuni tragitti da percorrere con bici rampichino o simili. Lungo gli itinerari sono esposte, in alcuni luoghi significativi, le mappe dei percorsi; inoltre delle piccole tabelle raffiguranti una bicicletta stilizzata in sfondo rosso (in verità non molto visibili), indicano la direzione del giro.
In questo articolo verranno descritti due itinerari simili, ma da percorrere con due tipologie di bicicletta diverse.
Itinerario in strade asfaltate
Lunghezza   31 km     dsl  650 m
Partenza da Roditti/Rodik, si attraversa il paese e si segue l’indicazione per Slope; giunti a questo villaggio, lo si percorre a ferro di cavallo e si procede sino a Tublje. Qui si lascia perdere la Statale e si procede per Kapelica, dove al 2° incrocio si svolta a destra e dopo un breve tratto a sinistra. A questo punto si sale sino a Artuise/Artviže, si attraversa il paese e ci si immette in una strada in discesa al termine del quale si arriva ad un incrocio, dove si svolta a sinistra per Matavun/Mattauno. Si passa in prossimità delle grotte di San Canziano/Škocjanske ed al seguente crocicchio si gira a sinistra sulla strada principale. Si segue la statale per un tratto ed  infine all’indicazione per Rodik si svolta a sinistra.
Itinerario in strade sterrate
Lunghezza   26 km     dsl  570 m
Partenza da Roditti/Rodik, si attraversa il paese in salita sino a trovare la strada bianca tabellata che in mezzo al bosco conduce ad Artuise/Artviže.
Qui si percorre un tratto della strada asfaltata in discesa, per poi deviare a destra per Barka. Si attraversa il villaggio e ci si immette in una strada sterrata in discesa, giunti al seguente bivio, si gira a sinistra e ci si ricongiunge alla strada asfaltata precedente.
Al seguente bivio si gira a sinistra per Matavun/Mattauno, si passa in prossimità delle grotte di San Canziano/Škocjanske e subito dopo si svolta a sinistra su una strada bianca che si congiunge con la strada asfaltata che riporta a Rodik.

Anello Sesana/Sezana in bici

Lunghezza: 47 km
Dislivello totale: 850 m
Strade: asfaltate, il tratto iniziale lungo la 445 e parzialmente il tratto da Staniel a Dutovlje lungo la 204, sono trafficate
Descrizione
Uscire da Sezana in direzione Senozece/Senosecchia, si percorre un lungo rettilineo ed a Storje si volta a sinistra per Grize/Sela/Vrabce, tra sali scendi si giunge a Vrabce, dove si torna a svoltare a sinistra. Si sale sulla cresta e la si segue per alcuni km in direzione Staniel/San Daniele del Carso, lungo questo tratto si gode un bel paesaggio, sia a sinistra verso Trieste, sia a destra verso la valle del Vipacco.
Terminata la cresta si scende sino ad un incrocio, dove si gira a sinistra verso Staniel, altra salita sino in prossimità del paese (si rende necessaria la visita al borgo), si scavalca la ferrata e si svolta a sinistra per Dutovlje/Duttogliano. A questo punto si segue la direzione per l’Italia, ma in vicinanza del confine, a Voglje/Casali di Dol, si svolta a sinistra e si rientra a Sezana.

Itinerari Bici MATERA

Anello MATERA – MONTESCAGLIOSO
Lunghezza: 36 km
Dislivello totale: 700 m
Strade: asfaltate, la deviazione per il Gravina è su strada bianca e tra i campi
Anello Matera-Miglionico GPSIES
Descrizione
Uscire dalla città in direzione Sud, dal centro percorrere via Lucana e poi via Montescaglioso.
Si percorre la Provinciale sino al Parco dei Monaci dove, subito dopo l’azienda vinicola, si svolta a sinistra e si segue una stradella immersa nella campagna.
Terminata la deviazione, invece di immettersi nella strada principale, si può proseguire lungo una strada di campagna, parallela alla provinciale, sino alle Pianelle.
A questo punto, volendo, si può seguire la strada bianca che passa davanti alla tenuta, sino al suo termine, con lo scopo di arrivare al Gravina e vedere dall’esterno la cripta di sant’Eustachio.
Tornati sulla strada provinciale, si affronta una salita di circa 4 km e si arriva a Montescaglioso, paese contraddistinto dalla Abbazia di S. Michele Arcangelo e da paesaggi a 360°.
Anello MATERA – Cripta Peccato Originale
Lunghezza: 46 km
Dislivello totale: 660 m
Strade: asfaltate, da La Martella al lago di S. Giuliano prevalentemente bianca
Descrizione
Uscire dalla città in direzione Ovest, dal centro percorrere via Dante e via Gravina, al termina della quale si gira a sinistra, si prosegue per alcuni km e poi si svolta a sinistra o per la zona industriale La Martella o alla seguente deviazione per La Martella.
Attraversato il paese all’incrocio con la SP8 si svolta a destra e poi a sinistra immettendosi in una stretta strada asfaltata; si mantiene la direttrice rettilinea sino al successivo incrocio, dove si gira a destra e subito a sinistra. Si continua in mezzo al bosco, mantenendo il lato sinistro ed infine si arriva sulla strada del lago di Bradano.
Si volta a sinistra e si procede a zigo zago lungo il lago sino all’incrocio con l’Azienda Agricola Dragone. Qui c’è la base per la visita alla Cripta del Peccato Originale.
Rientrati sulla strada principale si gira a sinistra e poi di nuovo a sinistra, si scavalca la Statale e la si percorre in direzione Nord, sino a dopo il ponte sul Gravina. A questo punto si deve uscire dalla Statale, tornare a scavalcarla e girare a destra; seguendo questa strada in direzione Nord si rientra in città.
Anello MATERA – MIGLIONICO
Lunghezza: 68 km
Dislivello totale: 1100 m
Strade: riferimento percorso precedente; attenzione ai tratti di Statale che sono piuttosto trafficati
Anello Matera-Miglionico GPSIES
Descrizione
La parte del tragitto sino alla Cripta del Peccato Originale è uguale all’itinerario precedente.
Dopo la visita alla Chiesa, rientrati sulla strada principale si gira a sinistra e poi a destra, si entra nella Statale, si attraversa il ponte sul Bradano, si continua lungo la strada principale e dopo aver lasciato sulla destra l’indicazione per il lago di S. Giuliano, si gira a sinistra e seguendo le scalcagnate tabelle per Miglionico si arriva, dopo una salita di 5 km circa, al paese.
Da visitare il Castello e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Ciclabile ALPE ADRIA Italia

Valico Italia – Venzone       65 kmSuperato il valico di Coccau si volta in salita a destra, al termine della salitella si gode un’ampia vista sulle Giulie, dopo alcuni ghirigori ci si immette sulla ciclabile che percorre sul terrapieno della vecchia ferrovia dismessa.Da Tarvisio si sale lentamente sino allo spartiacque di Camporosso e da questo momento si pedala pochissimo sino a circa Chiusaforte.
Lungo la Val Canale (fino a Pontebba) dominano le Alpi Giulie calcaree, segue il Canal del Ferro con montagne boschive e dove la vallata si restringe.
La ciclabile corre molto più in alto della strade (statale ed autostrada), sotto scorre l’azzurro Fella, si varcano diverse fredde e lunghe gallerie e ponti sospesi, dal viadotto di Dogna appare a sinistra il re Montasio.A Moggio Udinese (non perdere l’Abbazia di San Gallo) termina l’attuale ciclabile. Le alternative sono due: proseguire lungo la statale o attraversare il ponte di Moggio e girare a sinistra per Campiolo; alla fine di questa strada bianca si riattraversa il Fella su un ponte ciclabile, si rientra sul percorso ufficiale e si arriva a Venzone, il Borgo più bello d’Italia 2017.Venzone – Udine     55 kmTerminata la visita al borgo si attraversa il Tagliamento e lo si costeggia passando per Bordano, il paese delle farfalle.Si arriva al Ponte di Braulins e si torna alla sinistra idrografica del fiume; quindi si passa per Osoppo ed a seguire lungo un tratto pianeggiante in mezzo ai campi, si giunge nei pressi di Buia. Qui la ciclabile diventa più arzigogolata ed il paesaggio diventa più mosso.Circondati da colline, campi, paesi si arriva ad Udine.Udine – Grado     60 kmAbbandonata la città si procede vero sud, lungo strade asfaltate e bianche, a Cervignano si riprende la ciclabile ufficiale che corre lungo una vecchia ferrovia.
Meritano una sosta la città fortificata di Palmanova, il borgo di Strassoldo, la città romana di Aquileia.Si arriva alla laguna di Grado e dopo avere attraversato il ponte sul terrapieno si giunge a destinazione.Il percorso è terminato, giusta ricompensa un bagno al mare, una passeggiata nelle calli, un buon boreto con taj di blanc.
Mandi

Per scaricare il tragitto il link è:
https://www.alpe-adria-radweg.com/it/tourguide/

 

Ciclabile ALPE ADRIA: Austria

SalisburgoCentro raccolto, bello, naturalmente ben tenuto, molte chiese e matrimoni.
Salzburg – Bischofshofen           53 km   dsl 463 mTerminata una frettolosa visita si inizia a pedalare. Si esce dalla città tenendosi alla destra del fiume Salzach.Dopo Hallein la strada si allontana dal fiume e con dei saliscendi s’inoltra in mezzo a campi fino a Golling. Qui si seguono le indicazioni per Pass Lueg e dopo una serie di zigo zago, ci si immette a destra sulla strada principale che scavalca il passo. Si scende in una gola sino a Tenneck e poi a Werfen, dove la valle si riapre e compaiono montagne in calcare infine si giunge a Bischofshofen.Bischofshofen – Bad Gastein     52 km   dsl 573 mSi affianca il fiume alla nostra destra sino a poco dopo St. Johann im Pongau, attraversato il Salzach si procede sino a Schwarzach, dove attraversato il fiume e la ferrovia, si sale lungo una stradella parallela al fiume. Questo tratto è piacevole in quanto consente di godere un’ampia vista sulle colline/montagne attorno. In zona Gigerach dopo aver percorso alcune galleria, si scende lungo una ciclabile a fianco della strada.Terminata la discesa si continua a percorrere la valle di Gastein, famosa per i suoi centri sciistici. In fondo c’è Bad Gastein e la sua ripida salita.Bad Gastein – Spittal an. d. Drau     59 km   dsl 270 mLungo percorsi secondari si giunge a Bockstein, poi lungo la strada principale in leggera salita si arriva alla stazione ferroviaria di trasporto auto/bici, che attraverso un tunnel porta a Mallnitz.Rimontati in sella si parte in discesa, prima lentamente poi a caccia sino a Obervellach dove, facendo attenzione a non farsi prendere dall’entusiasmo e proseguire la discesa, si gira a sinistra.
In seguito si procede un po’ accanto alla statale, un po’ su stradelle a destra e a sinistra del Möll. La vallata è ampia con montagne boschive, prati e campi a cereali. A Möllbrücke il fiume entra nella Drau (Drava). Affiancando quest’ultimo fiume, che si vede raramente a causa della vegetazione, si arriva a Spittal.Spittal an d. Drau- Villach     39 kmQuesto percorso pianeggiante si sviluppa in una larga vallata di prati e campi, costeggiata da montagne. La ciclabile corre inizialmente in mezzo a campi, poi accanto alla strada principale, costeggiando la Drau alla sinistra idrografica sino a circa Paternion, poi alla destra sino a Töplitsch, poi di nuovo a sinistra ed infine dopo aver passato alcune industrie chimiche giunge a Villach (Villacco).Villach – Valico Italia       22 km   dsl 350 mSi abbandona la Drau e si pedale alla sinistra idrografica di Gail. A Erlendorf si gira a sinistra allontanandosi dal fiume e percorrendo la ciclabile, non del tutto ultimata, che affianca la statale, si attraversa Arnoldstein.Alla fine si arriva al valico di Coccau.Per scaricare il tragitto il link è:
https://www.alpe-adria-radweg.com/it/tourguide/

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